Il governo cubano ha ‘denunciato’ le nuove restrizioni negli scambi con gli Usa annunciate ieri dal presidente Usa Donald Trump, pur ribadendo la disponibilità a continuare il dialogo nel rispetto reciproco avviato con Washington dopo il ripristino delle relazioni diplomatiche.
‘Il governo di Cuba denuncia le nuove misure di inasprimento dell’embargo imposto a Cuba dal 1962, ma ribadisce la volontà di continuare il dialogo nel rispetto e con spirito di cooperazione’, afferma l’Avana in un comunicato letto dalla tv di Stato.
Donald Trump ha attaccato ieri l’amministrazione di Barack Obama e ha promesso di cancellare completamente le misure volute dal suo predecessore, tuttavia alcune restano in vigore: le relazioni diplomatiche sull’asse Washington-Avana, aperte nel 2015, restano tali così come le rispettive ambasciate (quella Usa fu chiusa nel 1961 dopo la rivoluzione cubana). Non ci saranno inoltre nuove restrizioni rispetto a quelle in essere in merito alla tipologia di prodotti cubani che gli americani possono portare a casa come i sigari e il rum. Al regime cubano, Trump ha detto: ‘Venga al tavolo per un nuovo accordo che sia nel migliore interesse di entrambi i popoli’