NAPOLI. Era ricercato da sei anni, da quando aveva fatto perdere le tracce della sua vita e dei suoi affari come narcotrafficante per conto del clan camorristico Contini. I carabinieri lo hanno arrestato in Polonia, dove aveva cominciato una seconda vita, vendendo porta a porta elettrodomestici e prodotti di elettronica. E’ finita così la latitanza di Antonio Cella, ritenuto vicino al clan Contini, attivo nei quartieri napoletani del Vasto e dell’Arenaccia, nonché al gruppo criminale dei ‘De Tommaso’ operante a Forcella.
Cella era a Glogow, cittadina di circa 70mila abitanti al confine con la Germania, sotto falso nome. Era un ‘broker’ per l’importazione di droga da Olanda e Spagna e di lui si erano perse le tracce a partire dal 2011. Viveva in Polonia con la compagna, che ha scoperto solo al momento dell’arresto la vita precedente dell’uomo, e la figlia di 4 anni.