Napoli: ‘Inaugurazione oggi, alle ore 17,30, a Castel dell’Ovo, di Arteperformingfestival’

Arteperformingfestival nella sua seconda edizione espone da oggi, 10 luglio,  ore 17,30,  e fino al 7 agosto prossimo, le opere giunte da tutt’Italia e dall’estero, al Castel dell’Ovo di Napoli.  Il festival pone l’accento su alcuni dei temi che,  sempre con maggior forza, caratterizzano i dibattiti culturali e le pratiche artistiche contemporanee: il ‘Femminile’,  ‘Madre Terra’ e ‘Mediterraneo’.

L’arte contemporanea  ha molti volti e sfaccettature e le sue opere si possono riconoscere in diversi settori, così  come le menti e le mani che le hanno ideate e plasmate. Parlo, sia chiaro, di pittura e di scultura.

Il tema ‘Femminile’ nel festival  va  inteso come   ‘materno, liquido e rivoluzionario,  in un percorso ideato  per una affermazione definitiva dell’identità sociale del femminile.

E’  oggi viva  l’esigenza di scovare un archetipo femminile che fornisca un’opportunità di riscatto alle donne che, pur calcando le scene, sono destinare ad accontentarsi dell’ombra della visibilità. Idealmente nel festival si pone l’accento sulla necessità che le donne   conquistino  un apprezzabile spazio e posizionamento  in uno spazio  notoriamente maschile.

Ovviamente non parlo di ‘suffragette’ ma di dignità creativa e artistica che si ritrova nelle donne e, artisticamente, nel ‘Femminile’.

Se parliamo di rivoluzionario nel ‘femminile’ mi viene da pensare ad Artemisia Gentileschi che con la sua pittura ben testimonia quanto pregiudizio ci fosse nelle donne che decidevano di intraprendere la carriera d’artista. Il suo immenso valore artistico è stato riconosciuto esclusivamente post-mortem. Ricordo che un celebre critico d’arte affermò che Artemisia era stata l’unica donna a sapere cosa fosse la pittura.  Autoritratto di Artemisia Gentileschi

Questa frase, benché rapportabile a tempi recenti, testimonia quanto pregiudizio ci fosse nei confronti delle donne che decidevano d’intraprendere la carriera d’artista.

Nel corso dei secoli sono tante le battaglie e le difficoltà che le donne hanno dovuto affrontare per vedere riconosciuta anche a loro la dignità artistica. E benché Artemisia Gentileschi sia stata una delle più importanti pittrici della storia dell’arte, non è stata la sola a capire cosa fosse la pittura; prima di lei e dopo di lei tante donne hanno proiettato nella tela, nei materiali, spesso anche sperimentando e sfidando le convenzionalità artistiche, le loro emozioni e la loro sensibilità.

L’Arte contemporanea può essere rappresentata nel ‘femminile materno’ nelle sue capacità di laboratorio per dare sfogo alla  creatività con  libertà  di sperimentazione tesa a  sviluppare la capacità di osservazione    guardando con attenzione la realtà che ci circonda per meglio conoscerla ed esprimerla.

Drammatizzazione, osservazione,   sperimentazione di materiali, strumenti e tecniche,  con metodologia di ricerca che  stimoli la creatività per  conseguire  una personalità artistica originale ed autonoma.

Il ‘femminile’ liquido esprime in un  termine, ‘liquidità’,   il perpetuo fluire che guarda al progresso e, nel contempo, abbraccia ed ingloba la tradizione.

Le espressioni artistiche  ispirate alla ‘Madre Terra’ parlano di territorio,  patrimonio naturale, ecologia e  animalità,  ben  articolate nella contemporaneità estetica e performativa della regione di appartenenza.

 Il ‘Mediterraneo’ è qui riconosciuto come il mare materno per eccellenza, luogo critico di infiniti incontri, ospite di molteplici appartenenze, e matrice di nuove possibilità e sfide culturali.

Artperformingfestival,  rassegna ideata   da Gianni Nappa e  promossa dallo studio di marketing e comunicazione GlobalStrategies Srt guidato da Ester Esposito, e realizzato in collaborazione con il Comune di Napoli, Assessorato alla Cultura e al Turismo e Assessorato ai Giovani, rappresentati da Nino Daniele ed Alessandra Clemente,  è il primo festival al mondo con un calendario continuo di 20 giorni di azioni performative in tutta la città.

Il festival è un contenitore che presenta, oltre alla collettiva di Castel dell’Ovo, mostre collaterali e performance artistiche in tutta la  città.

Un pulsare di eventi straordinari, che vedono artisti provenienti da tutto il mondo scegliere Napoli come luogo privilegiato per l’Arte Contemporanea.

Un festival giovane, ma forte dell’esperienza fatta nella prima edizione che in maniera pionieristica ha visto gli organizzatori avventurarsi in un terreno non facile, in un momento non felice per l’economia occidentale, accompagnati dalla loro grande passione per l’arte e per la propria terra.

Interessante ascoltare il media partner del festival, Progetto Italia News, quotidiano on line accreditato con il Senato e la Camera, intervistando il giornalista Roberto Cristiano, che segue il festival e presenta gli artisti:

Cosa ha spinto la  testata a sostenere in regime di partenariato Arteperformingfestival?

‘Progetto Italia News ha aderito in regime di partenariato alla seconda edizione di Arteperformingfestival, rassegna ideata e realizzata Da Gianni Nappa, che sarà inaugurata oggi, innanzitutto per i tre temi trattati, ‘Femminile, Madre Terre e Mediterraneo’, che saranno rappresentati anche con  mostre collaterali, e performance artistiche,  che si svolgeranno in tutta la città.  Roberto Cristiano e Gianni Nappa

In ‘Madre Terra’ e ‘Mediterraneo’ si evidenziano le negatività che portano i migranti alla morte, e la realtà attuale che, come sempre, viene distrutta da forti speculazioni che privilegiano i pochi a danno dei molti. Le donne, rappresentate nel ‘Femminile’ lottano, ancora oggi, per una parità di genere nella società attuale.

Arteperformingfestival poi,   ‘contamina’ positivamente di contemporaneità sedi prestigiose come Castel dell’Ovo,   rendendo la città un polo culturale, punto di riferimento e di riconoscimento per tutti, aiutando ognuno a guardare la realtà con uno sguardo nuovo che rende possibile l’intreccio tra Arte e quotidianità.

Tutti gli artisti sono accomunati da percorsi e ricerche trasversali, materiali ed immateriali, per un sentire comune ed universale. Le opere  si distinguono per la forza comunicativa dell’artista che lo pongono al di sopra del quotidiano.  Ogni opera è oggetto narrante, portavoce di un messaggio carico di significati e di attualità, espressione della realtà che stiamo vivendo e che spesso ci sembra di guardare attraverso specchi deformanti.

 Roberto Cristiano in visita allo studio di Lucio ‘Ddt Art’

Il panorama dell’Arte Contemporanea è complesso ed eterogeneo, poiché esprime una molteplicità di linguaggi che richiedono un’attenta informazione sulle dinamiche che determinano il susseguirsi degli eventi.

L’Arte contemporanea, sia chiaro, è un’arte cosciente che rappresenta uno stato di fatto stimolando l’osservatore ad acquisire un punto di vista personale sulle vicende. Un punto di vista esclusivamente ‘personale’ e ‘non’ politico’.

Rosaria Palladino

 

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