Via libera dell’Antitrust all’acquisto da parte di Intesa Sanpaolo di rami di azienda costituiti da un insieme di attività, passività e rapporti giuridici di Veneto Banca e di Bpvi attivi, in particolare, nei mercati della raccolta e degli impieghi bancari. E’ quanto si legge nel bollettino dell’Autorità pubblicato oggi.
L’operazione in esame, sottolinea l’Antitrust, non determina la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante nei mercati interessati, tale da eliminare o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza. Pertanto l’Autorità delibera di non avviare l’istruttoria.
Per quel che concerne la valutazione dell’impatto concorrenziale dell’operazione, sottolinea in particolare l’Antitrust, in ragione delle attività svolte dalle società oggetto di acquisizione, si osserva che la stessa interessa diversi mercati, in oltre 90 ambiti territoriali, ricompresi nel settore bancario tradizionale (impieghi e raccolta), nonché nel settore del risparmio gestito e amministrato, dell’emissione di carte di credito e di debito, nonché alcuni mercati dei settori assicurativi vita e danni, in numerose regioni e province italiane. Al riguardo si evidenziano il contesto e le peculiarità dell’operazione, tra le quali il rischio di una contrazione dell’offerta in assenza della medesima, vista la comprovata mancanza di interesse all’acquisizione dei rami di impresa in questione da parte di altri operatori di mercato.