DJ Fabo, Cappato verso il processo

MILANO. Il gip di Milano Luigi Gargiulo ha bocciato la richiesta di archiviazione inoltrata dalla Procura di Milano nei confronti di Marco Cappato, l’esponente radicale accusato di aiuto al suicidio assistito in Svizzera per la morte di Dj Fabo.

Il giudice ha imposto alla Procura di formulare un’imputazione coatta, atti che precede una richiesta di rinvio a giudizio.

 ‘Il processo sarà un’occasione per processare una legge sbagliata approvata in epoca fascista, che nel nome di un concetto astratto e ideologico di vita è disposta a sacrificare e calpestare le vite delle singole persone in carne e ossa’ dice Cappato.
‘Esprimo tutto il mio rispetto per la scelta del giudice per le indagini preliminari’, premette attraverso una nota dell’Associazione Coscioni.

Quando ho accettato la richiesta di Fabo,   sottolinea,  sapevo di andare incontro al rischio di essere processato, così come lo sanno Mina Welby e Gustavo Fraticelli per le altre persone che abbiamo aiutato e continuiamo ad aiutare. Il processo sarà l’occasione per difendere il rispetto della libera e consapevole scelta di Fabo interrompere una condizione di sofferenza insopportabile.

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