In giugno il numero dei migranti arrivati in Italia ha segnato un aumento dell’8% rispetto a maggio, a 24.800. Il totale degli arrivi nei primi sei mesi dell’anno è di 85mila, il 21% in più del primo semestre 2016. Lo comunica Frontex.
I cittadini della Nigeria e della Guinea sono stati i più numerosi, tra i migranti rilevati sulla rotta del Mediterraneo Centrale in giugno. Anche nel primo semestre, i nigeriani rappresentano il numero più elevato degli arrivi, seguiti dai cittadini del Bangladesh, della Guinea e della Costa d’Avorio. I bengalesi seguono una rotta diversa per raggiungere la Libia: in Bangladesh sono fiorite agenzie che vendono visti di lavoro per la Libia, dove i bengalesi arrivano spesso in aereo attraverso i Paesi del Golfo, del Nordafrica o del Medio Oriente (Tripoli è collegata con voli diretti a capitali come Amman e Tunisi).
Nigeriani, guineani e ivoriani passano attraverso il Sahara, via terra. In totale in giugno ci sono stati 30.700 avvistamenti di attraversamenti illegali delle frontiere sulle quattro principali rotte migratorie dell’Ue. Tra gennaio e giugno, il numero totale degli avvistamenti è caduto del 68% rispetto allo stesso periodo del 2016, a 116mila, anche se il numero dei migranti arrivati in Italia, e anche in Spagna, è superiore a quello di un anno fa.
Anche nel Mediterraneo Occidentale la situazione sta cambiando. Il numero dei rilevamenti è triplicato nei primi sei mesi del 2017 rispetto al primo semestre 2016, a oltre 9mila. Le rotte migratorie mutano, adattandosi alle circostanze: nel mese scorso, la rotta del Mediterraneo Centrale ha visto un grande aumento del numero di migranti che hanno cercato di attraversare il confine terrestre con le enclave spagnole sulla costa nordafricana, Ceuta e Melilla. Sono anche aumentati i tentativi di attraversamento via mare