Una spiga verde su fondo blu. La nuova bandiera della FEE, l’equivalente agricolo delle ‘Bandiere Blu’, sventola su 27 comuni italiani, i migliori d’Italia per sostenibilità e attenzione al territorio.
Ma non chiamatelo premio. Le spighe verdi non sono pensate per apporre medaglie ai gonfaloni dei comuni. Le intenzioni degli organizzatori sono chiare: questo non è un punto di arrivo, ma di partenza. L’inizio di un percorso volto alla valorizzazione del patrimonio rurale per migliorare le pratiche ambientali. Uno stimolo per incoraggiare la sinergia tra l’amministrazione comunale, i contadini e la comunità.
Tutela del paesaggio, difesa delle biodiversità, realizzazione di prodotti alimentari d’eccellenza, sono questi i punti cardine che ruotano attorno all’iniziativa realizzata dalla Foundation for Environmental Education, l’organizzazione danese che da più di trent’anni premia le spiagge più belle d’Italia con le ambite bandiere blu, vessilli sinonimo di pulizia delle spiagge, mare cristallino e servizi eccellenti per i turisti.
I criteri che hanno portato alla difficile scelta sono tanti e cercano tutti di inquadrare la migliore gestione del territorio. I comuni vincitori della spiga verde sono stati giudicati in base a indicatori molto rigidi che hanno analizzato la partecipazione pubblica, l’educazione allo sviluppo sostenibile, il corretto uso del suolo, la qualità delle produzioni agricole tipiche, le innovazioni attuate nel campo dell’agricoltura, le modalità attraverso cui i turisti vengono ospitati, la presenza di impianti di depurazione, l’arredo urbano, l’accessibilità e la gestione dei rifiuti.
Un caleidoscopio di parametri che premia quei territori campioni di eco sostenibilità e di partecipazione attorno al mondo dell’agricoltura che sta ottenendo un crescente interesse e una forte attenzione anche dalle fasce più giovani della popolazione.
Le regioni che hanno ottenuto il drappo verde blu sono 11 e a fare incetta di vessilli sono soprattutto le Marche, la Toscana e la Campania. Rispetto all’anno scorso, quando si tenne la prima edizione della nuova iniziativa realizzata in collaborazione con Confagricoltura, sono 15 le località in più selezionate. Salerno è la provincia più premiata con la presenza di comuni virtuosi del calibro di Positano, Agropoli, Ascea e Pisciotta. Nelle Marche, regione con più spighe verdi, fa molto bene la provincia di Macerata con la presenza di Matelica, Montecassiano ed Esanotaglia.
Le spighe verdi 2017
Abruzzo
Giulianova (TE)
Campania
Massa Lubrense (NA)
Positano (SA)
Agropoli (SA)
Ascea (SA)
Pisciotta (SA)
Lazio
Canale Monterano (Roma)
Gaeta ( LT)
Liguria
Lavagna (GE)
Marche
Mondolfo (PU)
Numana (AN)
Matelica (MC)
Monteccassiano (MC)
Esanotaglia (MC)
Grottammare (AP)
Piemonte
Alba (CN)
Puglia
Ostuni (BR)
Carovigno (BR)
Sicilia
Ragusa (RG)
Menfi (AG)
Toscana
Castellina in Chianti (SI)
Bibbona (LI)
Castagneto Carducci (LI)
Fiesole (FI)
Massa Marittima (GR)
Umbria
Montefalco (PG)
Veneto
Caorle (VE)