Il governo dichiara guerra alla povertà: il reddito d’inclusione in dirittura d’arrivo

Sono dati sempre più allarmanti quelli che riguardano la povertà in Italia. Nel 2016, infatti, si stima siano ancora 1 milione e 619 mila le famiglie residenti in condizione di povertà assoluta, nelle quali vivono 4 milioni e 742 mila individui, come fotografa l’Istat. Una vera e propria emergenza che bisogna fronteggiare con il governo che prova a correre ai ripari in tutti i modi e con tutti gli strumenti necessari per tamponare un’emorragia che peggiora sempre di più.

Con l’approvazione da parte delle Commissioni congiunte Lavoro e Affari Sociali del parere sul decreto legislativo attuativo della legge delega sul contrasto alla povertà, si è chiuso l’iter parlamentare del Reddito d’Inclusione (ReI).  Lo hanno annunciato in una nota Ileana Piazzoni e Anna Giacobbe, relatrici del provvedimento nelle due Commissioni. Il decreto legislativo, che introduce dal 1 gennaio 2018 la misura di contrasto alla povertà dovrà ora tornare all’esame del governo per il via libera definitivo.

Il beneficio sarà destinato nella prima fase a 660mila famiglie, di cui 580mila con figli minori, e andrà da un minimo di 190 euro a un massimo di 485 euro.

Si tratterà di un beneficio economico accompagnato da un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa che in fase di prima attuazione potrà contare su circa 2 miliardi di euro e sarà rivolto ai nuclei familiari con figli minori o disabili, donne in stato di gravidanza o persone ultra cinquantacinquenni in condizione di disoccupazione, per arrivare  con progressivo incremento delle risorse, a raggiungere tutte le persone in condizione di povertà assoluta.

 Sarà riconosciuto ai nuclei familiari che soddisfano specifici requisiti relativi alla situazione economica. In particolare, il nucleo familiare del richiedente dovrà avere un valore dell’ISEE, in corso di validità, non superiore a 6.000 euro e un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 20.000 euro.

Sarà possibile presentare la domanda a partire dal prossimo 1 dicembre.

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