‘Cantare con mio figlio mi fa un’immensa tenerezza. Matteo mi ricorda i miei inizi, i miei esordi. Mi sento responsabile della sua passione per il canto e quindi la vivo con molta ansia e apprensione’, Andrea Bocelli, intervistato dall’Ansa, racconta l’emozione del Teatro del Silenzio, la manifestazione che ha organizzato per la dodicesima volta nella sua amata Lajatico, Pisa, in mezzo alle incantevoli colline dell’Alta Valdera.
In 10.000 sono accorsi ieri sera da molte parti del mondo per applaudire l’amatissimo tenore che per l’occasione ha convocato artisti di razza come il baritono Leo Nucci e uno scatenato corpo di ballo, l’orchestra diretta da Marcello Rota, il Coro di Sonia Franzese e il Coro dei Bambini di Haiti, al centro delle attenzioni della Fondazione di Bocelli. In scaletta alcune tra le più famose arie d’opera da Madama Butterfly, Bohème e Tosca di Puccini, Un ballo in maschera e Il Trovatore di Verdi. L’étoile per eccellenza, Carla Fracci . Sul palco, con la regia del coreografo Luca Tommassini,
Tenore come il papà, 19 anni, Matteo Bocelli ha incantato i presenti con la sua voce potente e pulita. Com’era quando aveva l’età di Matteo? ‘Più indietro rispetto a lui, anche pianisticamente. I ragazzi di oggi sono avanti in tutto’, risponde Andrea Bocelli.