Non è stato ‘ucciso’, come aveva preconizzato Mike Tyson. Ma ha comunque perso. E nettamente.
L’esito del match di pugilato dell’anno non è mai stato in discussione e a fine combattimento c’è stato pure spazio per il fairplay.
Il ritorno sul ring di Floyd Mayweather è stato trionfale: Conor McGregor, al primo match della carriera sul quadrato, è stato spazzato alla decima ripresa, quando l’arbitro ha deciso di fermare il combattimento dopo tre round dominati da Mayweather contro la 29enne stella irlandese dell’Ufc, l’organizzazione statunitense per le arti marziali miste.
L’irlandese si è difeso per le prime tre riprese, giocando un po’ sporco con qualche colpo scorretto, ma tenendo vivo il combattimento, fino all’inevitabile resa.
‘Non mi aspettavo che fosse così bravo. Usa angoli che mettono in difficoltà. Ma il piano era quello di lasciarlo sfogare all’inizio per stancarlo. Sapevamo che dopo 25’ avrebbe iniziato a perdere lucidità e così è stato’, ha detto Mayweather a fine match, annunciando poi l’addio alla boxe dopo l’abbraccio e la stretta di mano con l’avversario.
‘Confermo che è stato il mio ultimo match. Ringrazio tutti, compresa la grande nazione dell’Irlanda’.
Per Mayweather, che intascherà circa 200 milioni di dollari, il doppio di McGregor, successo numero 50 di una carriera senza sconfitte: migliorato il primato di Rocky Marciano.