Sgomberi tra Meloni e Viminale

Giorgia Meloni, in merito alla nuova disciplina del Viminale sugli sgomberi, ha in un’intervista rilasciata a Libero Quotidiano afferma: ‘È una vergogna perché afferma un principio gravissimo per cui, se occupi illegalmente, lo Stato ti garantisce una casa, mentre se rispetti la legge puoi continuare a dormire sotto i ponti. E così, alla vergogna delle polemiche strumentali e della accuse pretestuose rivolte alla polizia che, oltre il danno subito per le violente aggressioni perpetrate dai migranti nel corso dello sgombero di via Curtatone, ha dovuto incassare anche la beffa della gogna mediatica e l’affronto sociale del corteo,  si unisce anche la decisione presa dal ministro Minniti di modificare le regole per gli sgomberi dei palazzi occupati, con tanto di decalogo inviato ai prefetti con indicazioni e precetti a cui attenersi scrupolosamente, non prima  di aver trovato luoghi di accoglienza alternativi per gli sfollati di turno’.

Il presidente di Fratelli d’Italia argomenta dal web alla stampa tutto il suo dissenso: ‘Un richiedente asilo viene sostenuto all’arrivo e nella fase emergenziale. Una volta che lo Stato ti riconosce lo status di rifugiato diventi un normale residente sul nostro territorio: devi trovarti un lavoro e un alloggio come fanno tutti e se occupi abusivamente ne subisci le conseguenze, al pari di qualunque altro cittadino. Nessuno può pensare che lo Stato italiano ti debba mantenere a vita’.

‘Le critiche alla polizia?’,  ribadisce la Meloni: ‘Noi stiamo al 100% con le Forze dell’Ordine ed è vergognoso che i vertici delle Istituzioni, compreso il Capo della Polizia, non si siano schierati dalla loro parte senza tentennamenti’.

‘Se fosse vero quel che anticipano i quotidiani, ovvero che il Ministero degli Interni sta varando una direttiva per dare ai Prefetti il potere di requisire edifici pubblici vuoti per riempirli degli immigrati che occupano abusivamente stabili privati, allora la toppa sarebbe peggio del buco’,  sottolinea Roberto Calderoli della Lega Nord che, in una nota ha evidenziato: ‘Intanto i Prefetti sono semplici funzionari statali e non hanno alcun diritto, in democrazia, di scavalcare un sindaco eletto dai cittadini, senza contare che in questi tre anni i Prefetti sono stati trasformati in affitta-camere impegnati solo a trovare sistemazione ai finti profughi africani spacciati per rifugiati. Inoltre è impensabile scavalcare le leggi vigenti, che prevedono gli sgomberi, e premiare chi occupa abusivamente dandogli un’altra sistemazione per di più spese dei contribuenti. Così si farebbe passare un messaggio sbagliato e tutti sarebbero autorizzati a occupare abusivamente, tanto poi o non verrebbero sgomberati oppure verrebbero collocati altrove’.

‘No’, la concluso nella sua nota Calderoli: ‘Non funziona così: chi occupa va sgomberato, con le buone o con le cattive, e poi deve andarsene altrove. Punto’.

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