‘In questo contesto favorevole, anche se non privo di rischi, l’Italia arriva lasciando alle spalle la crisi più acuta che abbiamo avuto nel dopoguerra. Possiamo finalmente dire di aver lasciato dietro le spalle il periodo più difficile del dopoguerra’, ha detto il premier, Paolo Gentiloni, parlando, a Cernobbio, al Forum Ambrosetti. Io non sono un presidente del Consiglio che promette miracoli, ha sottolineato, i miracoli li fanno le famiglie e le imprese.
L’Italia non è certamente fuori dalle sue difficoltà, non ha risolto il problema del debito pubblico e del ritardo del Mezzogiorno. Tuttavia andando all’essenziale ci sono almeno tre punti evidenti, e il primo è il ritorno della crescita.
Di certo siamo partiti stando sicuramente più indietro perche’ da noi la crisi è stata più acuta e se parti da molto indietro hai chanche maggiori di altre.
E’ scandalosamente insufficiente la ripresa del lavoro, ad esempio nel mezzogiorno, fra donne e giovani. Tuttavia c’è stata una ripresa grazie alle riforme che hanno funzionato e portato a 23 milioni di occupati che sono un record. Negli anni della crisi si sono persi 1 milione 90 mila posti di lavoro e dal 2014 al 2017, ha aggiunto, ne sono stati recuperati 2oltre 900 mila Abbiamo tantissimi problemi, ha aggiunto, ma risultati su cui basarci.