Susanna Camusso leader della Cgil

Cgil a Monti: No a incontri separati. Governo: solo incontri bilaterali

“Monti non convochi i sindacati separatamente. Gli incontri separati stile Sacconi rendono solo tutto più complicato e più lungo. Quindi no a incontri separati”. Una idea che non piacerebbe all’Esecutivo dei professori che confermerebbe la volontà di procedere con incontri “bilaterali” fra il ministro del Welfare, Elsa Fornero, e le singole parti sociali per discutere della riforma del mercato del lavoro. Liberalizzazioni. Il sindacato guidato da Susanna Camusso chiede al premier “prima di svendere le aziende di servizio pubblico locale al peggior offerente bisogna spingerne la crescita dimensionale”. Lavoro. Contratti. Pensioni. Per la Cgil “servono progetti su esigenze ed eccellenze Paese, come assetto idrogeologico, energia, trasporti, ambiente, cultura e turismo”. Per la confederazione sindacale di sinistra il ‘Piano Lavoro’ deve prevedere “assunzioni incentivate giovani e donne con contratto di inserimento formativo sui progetti Paese che riduca la precarietà; difesa posti di lavoro in crisi e ammortizzatori per chi perde il posto, a ogni età e per ogni azienda”. Sul tema dei contratti, sottolinea la Cgil, serve “un nuovo sistema contrattuale a due livelli (nazionale e aziendale o territoriale) per tutti, dipendenti privati e pubblici”. Corso d’Italia boccia l’idea di Sacconi di abolire l’articolo 8 definendola “follia giuridica”. Sulle pensioni il sindacato guidato dalla Camusso propone di “riaprire discussione e correggere provvedimenti per chi perderà il lavoro e per chi sta maturando i 40 anni”. Produttività. Sul tema della produttività del sistema, la Cgil propone di “agire su trasporto merci, Tpl, banda larga, ricerca, università, logistica, energia, porti. Senza investimenti non si cresce”. Per rilanciare, invece, la ‘produttività industriale’, bisogna puntare ad “investimenti su filiere a maggiore valore aggiunto, conoscenze, saperi, nuove tecnologie di processo e di prodotto”.

Bagnasco: serve il dialogo. “La via del dialogo tra diversi soggetti è molto importante” per prevenire le tensioni sociali “perché parlarsi significa far emergere i problemi e cercare soluzioni possibili”. E’ l’appello lanciato dal cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei e arcivescovo di Genova. “Purtroppo – ha affermato il porporato -le tensioni sociali sono sempre possibili, ma direi che non sono fatali. Si possono affrontare e anche prevenire. Innanzitutto la via del dialogo tra i diversi soggetti è molto importante perche’ – ha spiegato – parlarsi significa far emergere i problemi e cercare soluzioni possibili. In secondo luogo – ha concluso il cardinale Bagnasco – come in tutte le famiglie, quando le difficolta’ sono più grandi ci si stringe maggiormente”.

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