È caccia grossa al gusto con Ischia Safari

Lunedì 18 e martedì 19, Ischia testimonierà ancora una volta la sua vocazione a luogo elettivo dell’eccellenza in campo eno-gastronomico e dimostrerà la sua ineccepibile valenza settoriale nell’ambito della panoramica nazionale ed internazionale, in cui già brilla grazie a testimonial prestigiosi di nome e di fatto.

È grande l’attesa per la terza edizione dell’evento gourmand Ischia Safari, intuizione ormai nota ed apprezzata dei due chef di indubbio spessore Nino Di Costanzo (due stelle Michelin con il suo Danì Maison) 

e Pasquale Palamaro (una stella Michelin all’Indaco, dell’hotel Regina Isabella), rafforzata dall’impegno collettivo dei partecipanti. È un esercito del gusto quello che si prepara a scendere in campo: cento chef volontari, arruolati da Di Costanzo e Palamaro, tutti pari grado, che faranno ancora una volta grande ‘Ischia Safari’. Tra gli obiettivi primari, quello di rendere Ischia indimenticabile dal punto di vista eno-gastronomico attraverso un evento di grande qualità, tributo alla migliore Cucina di tradizione italiana. Un’impresa che riveste quest’anno un’importanza ancora maggiore, in considerazione del recente sisma che ha colpito parte dell’isola. Sono tutti pronti, grandi nomi della cucina, chef stellati e pluristellati, cuochi emergenti nel firmamento della Cucina nazionale, pizzaioli di rango e grandi promesse, chef patissier di chiara fama e giovani talentuosi, maestri gelatieri, esperti vignaioli, produttori di nicchia con le loro golose tipicità, rinomati artigiani di settore. Il Location principale il Negombo, con i suoi nove ettari di parco lussureggiante, 14 piscine tra termali, terapeutiche e marine, percorsi nel verde fiorito. Ospiterà il percorso di gustosità tra i giardini esotici e le profumatissime fioriture multicolori. Un contesto di grande fascino darà dunque rilievo alle genuinità territoriali e più ampiamente campane e nazionali che risplenderanno come gemme invitanti e golose, rese ancora più irresistibili dalle sapienti interpretazioni dei valenti ‘addetti ai lavori’, ovvero i maestri del gusto.

Ischia Safari è nata tre anni fa, elaborata ancor prima, con impegno e passione. Rappresenta una felice intuizione di due rinomati chef che fanno grande lustro all’Isola Verde: Nino Di Costanzo e Pasquale Palamaro. Interpreti creativi e misuratamente innovativi della cucina tradizionale ischitana, felicemente condizionati dall’origine isolana che pure li accomuna e dal motivato orgoglio dell’appartenenza ad una realtà unica.

In questo momento di sofferenza dell’economia isolana determinato dal sisma e dei conseguenti timori diffusi di nuovi episodi, l’edizione 2017 della manifestazione diventa addirittura preziosa, così come preziosa è l’opera degli chef e i tanti abitanti di Ischia che non hanno mai interrotto il loro percorso costruttivo. Anzi, Ischia Safari raddoppia addirittura le sue chances ed i suoi numeri, incominciando da quelli dei protagonisti che da cinquanta passano a cento e brillano per competenza, come le stelle che illumineranno il cielo di Ischia per due serate che saranno, secondo le previsioni, davvero da ricordare. Ischia è già in festa tra i tanti preparativi, gioia ed entusiasmo animano organizzatori e partecipanti.

La volontà è quella di dimenticare la negatività del recente sisma. È per lunedì 18 in prima serata, il primo appuntamento con il rinomato percorso del piacere della gola messo a punto da Di Costanzo e Palamaro, in accordo con l’esercito di artigiani del gusto.

Al tramonto, i giardini del Parco idrotermale del Negombo di Lacco Ameno, adagiato nella baia di San Montano, accoglierà il folto pubblico di intenditori e appassionati del food e dell’arte enoica – Ischia vanta una grande tradizione vitivinicola –  che si ritroveranno come in un safari, a conquistare le prede ambite: succulente pietanze e bontà variegate, appetitose quanto irresistibili, create dagli abili chef provenienti da tutta Italia ed in forze nelle grandi cucine del nostro Nord e delle grandi capitali del Mondo, per deliziare i palati anche più esigenti.

Molti provengono dalla natia Campania – e da Ischia – regione che vanta figli eccellenti anche in questo settore, interpreti della rinomata Cucina italiana che rappresentano nei cinque continenti con grande professionalità. L’Isola dalla grande storia  e dalle bellezze naturali uniche e suggestive  propone attraverso i suoi migliori interpreti le sue peculiarità ed eccellenze attraverso questa fantastica kermesse che sarà una ‘caccia grossa al gusto’ ed in essa trionferanno le migliori interpretazioni innovative della tradizione isolana attraverso le creazioni di valenti esponenti della cucina contemporanea.

Per i golosi, tredici pasticceri sia ischitani che provenienti da altre località, proporranno a bordo piscina i dolci caratteristici.

In accompagnamento vini prodotti dalle case vinicole isolane (Cantine Colella Casa D’Ambra, Cantine Antonio Mazzella, Cenatiempo, Crateca, Pietratorcia, Tommasone) ed alcune selezionate produzioni nazionali (dalla Sicilia, Planeta; dall’Alto Adige, Kettmeir del gruppo Santa Margherita; dal Friuli, Lis Neris; dal Veneto Zonin1821, in Franciacorta con Villa Crespia fino al Piemonte con Michele Chiarlo. Dalla Toscana, Banfi i Marchesi De Frescobaldi; dalle Marche, Santa Barbara, Umani Ronchi. Ancora, La Guardiense e i pregiati vini di Marisa Cuomo.

Martedì 19 settembre, ore 16, nella sala Azzura, Albergo Regina Isabella, l’umbro Maurizio Filippi, top sommelier d’Italia 2016, condurrà un’esclusiva Masterclass organizzata da AIS, Associazione Italiana Sommelier, di Trentodoc metodo classico,  pregiato spumante montano dalla fresca acidità.

Mentre alle ore 20 al Regina Isabella ci sarà il Charity Gala Dinner, appuntamento più atteso per l’alto profilo dei suoi protagonisti. In squadra: Andrea Migliaccio de L’Olivo di Capri, Anthony Genovese de Il Pagliaccio di Roma, Chicco e Bobo Cerea del ristorante Da Vittorio di Brusaporto, Francesco Sposito della Taverna Estia di Brusciano, Gaetano Trovato di Arnolfo a Colle Val d’Elsa, Giuseppe Iannotti del Kresios di Telese Terme, Pino Cuttaia del ristorante La Madia di Licata, Vittorio Fusari del Pont de Ferr di Milano e Mario Carrabs, della nota macelleria nell’avellinese  di Gesualdo.

Sono 120 i posti disponibili per il walking dinner con antipasti serviti a bordo piscina, pizza di Franco Pepe (miglior pizzaiolo d’Italia), piatti nel ristorante Sporting ed infine dessert nella baia dell’Indaco, risto-gourmet del Regina Isabella, firmati da Antonino Maresca, Carmine Di Donna della rinomata Torre del Saraceno di Gennaro Esposito, Nello Iervolino del Regina Isabella, Emilio Panzardi della gelateria Emilio di Maratea e gli ischitani Fratelli Mancuso del Porto 51. (Acqua Ferrarelle, main sponsor il Consorzio di tutela del Prosecco Doc, Mulino Caputo e Amuchina).

L’ Associazione Sapere e Sapori, creata appositamente da Nino Di Costanzo e Pasquale Palamaro, si pone il fine di accreditare Ischia come piccolo distretto enogastronomico di eccellenza, esprimendo le tante potenzialità e ponendo in posizione centrale la ricca tradizione della cucina mediterranea.

Con i fondi raccolti dal Gala Dinner, l’Associazione ha deciso di offrire borse di studio e corsi di specializzazione agli studenti meritevoli di scuole e istituti professionali che intendono realizzarsi nel grande mondo del cibo e del vino. I proventi della scorsa edizione sono stati destinati alla Scuola alberghiera di Ischia. Quelli di quest’anno andranno all’Istituto alberghiero di Spoleto, mentre il prossimo obiettivo è riuscire ad organizzare stage internazionali nei templi della ristorazione mondiale. Una parte degli introiti sarà devoluto alle famiglie di Casamicciola vittime del terremoto.

Teresa Lucianelli

 

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