“Voglio ringraziare il dipartimento di polizia di Las Vegas e tutti i soccorritori per il loro lavoro coraggioso e per avere aiutato a salvare la vita di moltissime persone. La velocità con cui hanno agito è miracolosa e ha evitato un’ulteriore perdita di vite umane. Trovare assalitore così rapidamente è qualcosa di cui saremo sempre grati e dimostra cos’è il vero professionismo”. Così il presidente Usa, Donald Trump, parlando della sparatoria avvenuta a Las Vegas.
“Centinaia di concittadini piangono la perdita dei loro cari. Noi non possiamo immaginare la loro perdita, non possiamo ridurre loro dolore. Ai familiari possiamo dire: preghiamo per voi e siamo qui per voi”, ha proseguito Trump, aggiungendo che “preghiamo per una piena e veloce ripresa dei feriti e promettiamo loro il nostro sostegno da oggi in avanti”. Il discorso di Trump si è aperto con la definizione di “atto di pura malvagità” per quanto avvenuto a Las Vegas: “ieri sera un cecchino ha aperto il fuoco contro una grande folla in un concerto di musica country a Las Vegas, in Nevada, e ha ucciso brutalmente più di 50 persone”, ha ricordato Trump. Nessun riferimento, invece, alla rivendicazione da parte dello Stato islamico, giunta poco prima del discorso di Trump tramite l’agenzia di stampa Amaq legata all’Isis.