Si celebra oggi in Bolivia il 35esimo anniversario della fine del governo militare. Una giornata nella quale, scrive il quotidiano “La Razon”, che le opposizioni spenderanno per tornare a contestare il progetto con cui la maggioranza intende ricandidare il presidente Evo Morales. Le principali piazze del paese si riuniranno a difesa del risultato del referendum sulla riforma costituzionale celebrato il 21 febbraio 2016, con cui la maggioranza dell’elettorato si pronuncio’ contro un nuovo mandato del capo di Stato. A settembre alcun parlamentari del partito di maggioranza (Movimento al socialismo, Mas) hanno presentato alla Corte costituzionale (Tcp) un ricorso contro quattro articoli della Carta e cinque della legge elettorale che, nel loro insieme, limitano a due il numero possibile di mandati presidenziali. A fine settembre la Tcp ha informato di aver accolto la richiesta e che procedera’ a decidere nel merito.
Secondo quanto riferisce il quotidiano boliviano, le manifestazioni si terranno in tutto i paese ma gli appuntamenti principali sono previsti nelle citta’ di La Paz, Cochabamba e Santa Cruz. Alle iniziative di piazza, preparate con un intenso passaparola attraverso i social network, parteciperanno anche gli ex presidente Carlos Mesa e Jaime Paz Zamora. “Oltre a celebrare la democrazia, esprimeremo pubblicamente il nostro punto di vista contrario a quella che puo’ essere la piu’ grande rottura dell’ordine costituzionale da quando il presidente Morales e’ arrivato al governo”, ha detto Mesa alla rete “Unitel”. Il governo, in gran parte impegnato in questi giorni nelle celebrazioni del 50esimo anniversario della morte di Ernesto “Che” Guevara, non ha messo in agenda eventi particolari per la giornata.