I candidati del governo guidato dal presidente Mauricio Macri vincono le elezioni legislative in Argentina. Gli argentini hanno votato per rinnovare un terzo del senato (24 seggi) e la metà (127) dei deputati.
I risultati ottenuti dal partito di Macri, ‘Cambiemos’, e i suoi alleati sono migliori di quelli delle primarie dello scorso 13 agosto. Il ‘macrismo’ si è imposto, sempre secondo i primi dati ufficiali, in 14 distretti elettorali del Paese, tra gli altri nelle principali province, per esempio Buenos Aires, Cordoba, Santa Fe, Mendoza, oltre che nella città di Buenos Aires, capitale del Paese.
Sulla base di questi dati, le relazioni di forza all’interno del parlamento cambieranno: nonostante i risultati di queste elezioni, ‘Cambiemos’ non avrà un quorum proprio nel parlamento, anche se riesce a rafforzare le proprie posizioni. Macri potrà quindi far approvare una serie di riforme strutturali che ha promesso fin dalla campagna elettorale per le presidenziali vinte nel 2015. I riflettori rimangono puntati sulla provincia di Buenos Aires, dove si è svolta la partita politicamente elettorale chiave tra il candidato di ‘Cambiemos’, l’ex ministro Esteban Bullrich, che – scrutinato il 76% dei voti – ha ottenuto il 42% delle preferenze, a fronte del 36% di Cristina Kirchner, risultato che segna una sconfitta storica sia per la ex ‘presidenta’ sia per il peronismo.