Napoli. ‘Quando una donna viene uccisa il lutto non è solo della famiglia, ma dell’intera comunità. Tutelare i figli delle vittime di femminicidio è un dovere istituzionale e sociale che in qualche modo attenua un vissuto violento, e un futuro difficile. Con la mia proposta, ho dato un contributo per sostenerne i figli: i bambini le bambine, gli adolescenti, perché per loro non c’è fine alla violenza’, è quanto ha affermato la consigliera regionale della Campania Flora Beneduce sul testo appena approvato, “una legge scritta con il cuore che tocca la sensibilita’ di tutti”.
La violenza ha tante forme: quelle sulle donne sono drammaticamente infinite, ha stigmatizzato la consigliera forzista che ha poi aggiunto: oggi incomincia un percorso atteso da tempo, di inclusione personale, economico e sociale.
Mi impegno a continuare in questa battaglia – ha concluso ribadendo le sue ferme intenzioni – a favore di un cambio culturale che possa affermare i principi del rispetto, della condivisione delle scelte e della tutela dell’universo femminile, complesso quanto meraviglioso.
Teresa Lucianelli