Il Papa ha celebrato nel Suhrawardy Udyan Park di Dacca una messa che rimarrà storica per la Chiesa cattolica del Bangladesh, che conta solo 380mila fedeli. Ha infatti ordinato 16 nuovi preti, che si vanno ad aggiungere ai 400 del Paese, che ha 160 milioni di abitanti, in stragrande maggioranza musulmani. Nel suo saluto a braccio, tradotto in bengalese e accolto da applausi, papa Francesco ha in particolare ringraziato i presenti (centomila persone), alcuni dei quali, ha detto, ‘so che hanno fatto un viaggio anche di due giorni per essere qui’.
La giornata del Papa comprende oggi la visita al primo ministro del Bangladesh, signora Hasina, che si svolgerà in nunziatura, e due importanti incontri, con i vescovi del Paese, in arcivescovado, e, nella stessa sede, un incontro interreligioso ed ecumenico con esponenti islamici, induisti, buddisti, cristiani di varie denominazioni. In queste due ultime occasioni papa Francesco terrà un discorso.
Il Papa avrà occasione questo pomeriggio (circa le 12 ora italiana) di incontrare 18 persone di etnia rohingya, la minoranza musulmana in fuga dal Myanmar. Si tratta di componenti di tre famiglie di profughi, ospitati nel campo profughi di Cox Bazar, forse il più grande del Bangladesh. Dopo una preghiera guidata dal vescovo anglicano, i 18 saliranno sul palco e potranno salutare papa Francesco.