A partire dall’entrata in vigore del Trattato sull’Unione di bilancio, ora fissata al primo gennaio 2013, i governi avranno un anno di tempo per mettere in atto le norme sul pareggio di bilancio previste dal paragrafo 1 dell’art.3 dell’ultima versione della bozza del Trattato stesso.
Sono ammesse “temporanee deviazioni dagli obiettivi di medio termine” in caso di “eventi insoliti fuori dal controllo” dei governi dei paesi interessati e che “abbiano un impatto maggiore sulle posizioni finanziarie in periodi di gravi recessioni economiche”. E’ scritto nella bozza di Trattato per l’unione di bilancio.