Il ‘The day after’ per Antonino Cannavacciuolo è impietoso. Per lo chef tra i più quotati e amati d’Italia, i giudizi non sono certo teneri dopo l’ ispezione dei Nas nel suo bistrot torinese, dove, accertate alcune irregolarità nell’etichettatura degli alimenti sono scattate due denunce e una multa. La sua autodifesa rilasciata al quotidiano ‘La Stampa’ non è servita a placare le ire del web.
Cliziano parte con una dura reprimenda: ‘Chi offre pesce congelato e non lo dichiara merita le sanzioni quanto uno che viola il codice della strada. Basta privilegi. E se non ti va bene libero di andartene. Non guadagni già abbastanza?’, chiede.
‘Prossima puntata di cucine da Incubo al ‘Ristorante Bristrot’ di Torino con Cannavacciulo, farà tutto lui, Cuoco e presentatore’, dice Piero che infierisce: ‘Buongiorno chef. Per la vigilia vorrei fare i suoi famosissimi bastoncini Findus alla Cannavacciulo. Come li preparo?’.
Ricordiamo le parole di Cannavacciuolo che aveva detto: “Ma quale frode? Per me significa fregare i clienti. E né io, né mia moglie, né il nostro staff lo ha fatto, lo fa o lo farà mai. Va bene che ci siano delle regole, ma applicarle in questo modo è assurdo. Si parla tanto delle difficoltà che gli imprenditori sopportano per lavorare in Italia, in qualsiasi settore. Ecco: storie come questa, aveva sottolineato dalle pagine del giornale, fanno venire voglia di andarsene da un’altra parte. Apriti cielo.
Lo sfogo dello chef si è tirato dietro le ire degli utenti, che sui social puntano il dito contro ‘uno che si crede una star e vuole aggirare le regole’.