Ieri le truppe delle Unita’ di mobilitazione popolare, le forze paramilitari filo-iraniane che combattono a fianco dell’esercito iracheno, hanno ucciso 4 miliziani del sedicente Stato Islamico, durante alcuni scontri armati avvenuti nella provincia di Salahuddin. A riferirlo al portale locale Baghdad Today e’ stata una fonte anonima delle forze di sicurezza del paese mediorientale, secondo cui “mentre una pattuglia delle Unita’ di mobilitazione popolare stava preparando un’operazione nella regione di al-Qawshaja, a sud di Amerli, nella provincia di Salahuddin, e’ stata attaccata da alcuni miliziani dell’Isis”.
“Le truppe sono riuscite a uccidere quattro membri dell’Isis, distruggendo il veicolo su cui viaggiavano, mentre il resto di loro e’ riuscito a fuggire”, ha detto la fonte anonima a Baghdad Today. Secondo quanto riportato, due paramilitari iracheni sono rimasti feriti durante gli scontri. Sabato 9 dicembre, il primo ministro iracheno Haider al-Abadi ha annunciato che l’Iraq aveva sconfitto il sedicente Stato Islamico. Tuttavia, nel paese mediorientale, sono aumentate le tensioni, con diversi attacchi ogni settimana compiuti ai danni delle forze di polizia e dei civili iracheni. Secondo i dati della Missione di Assistenza delle Nazioni Unite in Iraq (UNAMI), a novembre, almeno 117 tra civili e agenti di polizia sono stati uccisi e 264 persone sono rimaste ferite in atti di terrorismo o a seguito di scontri armati.