Piazza Navona senza bancarelle ed addobbi natalizi, Roma, 09 dicembre 2017. ANSA/ANGELO CARCONI

Imprese, a Roma oltre 62 mila quelle straniere, +50% in 5 anni

Sono 62.864 le imprese straniere registrate a Roma e provincia al 31 dicembre 2016 e rappresentano il 13% di tutte le imprese iscritte. Negli ultimi 5 anni le imprese straniere hanno registrato un aumento del 50%, il dato scende al 32,8% per le imprese comunitarie mentre quelle extracomunitarie hanno fatto segnare un +56,2%. Valori nettamente superiori alla crescita del numero delle imprese italiane che si attesta al 4,3%. Questi i principali dati emersi da una nota informativa elaborata dall’Osservatorio sulle imprese romane di nazionalità non italiana, della Camera di Commercio di Roma, insediatosi a gennaio 2017. Analizzando i dati nel dettaglio, emerge che le imprese straniere scelgono sempre più spesso la forma giuridica della società di capitale, confermando l’esistenza di un processo di progressiva strutturazione interna. In 5 anni, infatti, a Roma e provincia, si registra un aumento delle società di capitale pari al 73,2% per quelle comunitarie e del 50,2% per quelle Extra UE. La forma giuridica della ditta individuale in termini di numerosità resta comunque quella prevalente: nel 2016 si registrano 9.685 imprese di nazionalità comunitaria e ben 36.109 quelle extracomunitarie. Analizzando i dati degli imprenditori per nazionalità, la quota preponderante è costituita da cittadini provenienti dal Bangladesh con quasi 13mila imprese individuali registrate. Seguono le imprese con il titolare di nazionalità rumena, cinese e egiziana (rispettivamente 7.263, 3.408 e 3.288 imprese registrate).

Servizi e commercio sono i settori su cui sono concentrate le imprese straniere nella Capitale. In particolare, sono circa 22mila quelle che svolgono attività a vocazione commerciale, prevalentemente di nazionalità extracomunitaria. Un focus sulla sola componente comunitaria lascia invece emergere una concentrazione nel ramo delle costruzioni, con circa 6.900 imprese, che costituiscono il 46% delle attività imprenditoriali straniere di origine comunitaria registrate nel territorio della provincia. Rispetto al 2011, tutti i settori di attività hanno registrato un incremento significativo delle iniziative imprenditoriali, con una particolare dinamicità della componente extra-comunitaria, sia nel settore delle costruzioni che in quello dei servizi. ”I dati dell’Osservatorio – dichiara il Presidente della Camera di Commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti – indicano in maniera chiara come la componente imprenditoriale straniera sia fondamentale per l’economia del nostro territorio e del Paese. Proprio per questo la Camera di Commercio di Roma ha voluto istituire l’Osservatorio che ha come obiettivo principale quello di approfondire, attraverso un lavoro di ricerca e indagine, la conoscenza delle imprese straniere anche per focalizzare le eventuali problematiche che possono risultare di ostacolo allo svolgimento dell’attività di impresa. Dai dati – conclude Tagliavanti – emerge inoltre la grande flessibilità della componente straniera nel contesto del tessuto imprenditoriale locale e la sua capacità di adattarsi alle esigenze del mercato, anche in momenti di congiuntura economica negativa, fornendo un impulso importante per lo sviluppo del sistema produttivo comunale e provinciale”.

Circa redazione

Riprova

L’ORDINAMENTO DEL CREDITO TRA FINANZA ALTERNATIVA E MUTAMENTI GEOPOLITICI: CONVEGNO A NAPOLI

Da domani 24, al 25 ottobre 2024, il suggestivo complesso monumentale di Santa Chiara, situato …

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com