La forte mareggiata che ha colpito Fregene, Roma, 17 gennaio 2018. ANSA/ DARIO NOTTOLA

Venti di burrasca e mareggiate

Una ragazza di 17 anni, studentessa del liceo Virgilio a Roma, è rimasta ferita alla testa dalla caduta di una tegola e trasportata in ospedale. E’ stata soccorsa dal 118 intorno alle 13 su lungotevere dei Tebaldi, all’uscita di scuola. Secondo quanto si è appreso, i vigili del fuoco avrebbero ricevuto una richiesta per un intervento in seguito al distacco di una tegola dal tetto del liceo. La 17enne è stata portata in codice giallo all’ospedale Bambino Gesù.

‘Una tegola si stacca dal tetto della nostra scuola all’uscita dal lungotevere e colpisce una studentessa. La ragazza è stata portata in ospedale con un taglio in testa. Non si può frequentare una scuola con il rischio di farsi male ogni giorno: vogliamo scuole sicure subito!’. Così in un post su Fb il collettivo autorganizzato Virgilio.

 Venti forti, con raffiche tra i 40 e i 200 chilometri orari, stanno spazzando il Piemonte a causa di un intenso flusso di correnti fredde in quota. Tali condizioni si attenueranno soltanto dalla notte, secondo le previsioni di Arpa Piemonte, con disagi soprattutto in montagna. Arpa ha registrato, in particolare, venti con velocità comprese tra 40-50 chilometri orari, con raffiche di 70 chilometri orari, in pianura e nelle vallate; e di 120-150 chilometri orari sulle zone di cresta in montagna, con punte fino a quasi 200 chilometri orari. A causa del forte vento in quota sono chiusi i collegamenti tra le località sciistiche della Vialattea. Chiuse anche molte piste, sono sciabili soltanto 31 su 320 chilometri. Il pericolo valanghe è marcato (livello 3 su 5). Impianti chiusi tutti chiusi anche nel comprensorio della Riserva Bianca, sulle montagne di Limone Piemonte in provincia di Cuneo.

 Venti burrascosi con raffiche di oltre 100 chilometri sul Mar Tirreno e le isole maggiori, e onde alte fino a 5-6 metri sul Mar Tirreno e sul Mare di Corsica e Sardegna: sono gli effetti di una perturbazione che sta attraversando le Alpi e domani si dirigerà velocemente verso il Sud Italia.

Il suo transito – spiegano i meteorologi del Centro Epson Meteo-Meteo.it – sarà accompagnato da venti molto intensi e nel pomeriggio si disporranno da nordovest, divenendo anche più freddi. Domani si verificherà un temporaneo rialzo della pressione e gradualmente avremo un nuovo afflusso di aria mite da sud-ovest.

La settimana, precisano i meteorologi, proseguirà all’insegna di notevoli sbalzi termici: nel fine settimana, infatti, correnti fredde da nord torneranno protagoniste, con un nuovo calo termico e precipitazioni sul medio Adriatico e al Sud, nevose a quote collinari al Centro. I venti burrascosi di oggi si aggiungono, nota la Coldiretti, alle bufere di neve e alle violente piogge che hanno caratterizzato la prima parte di gennaio, un periodo che ha comunque fatto registrare temperature massime di 4 gradi superiori alla media. Pioggia e neve giungono dopo un 2017 che – sottolinea la Coldiretti – in Italia è stato l’anno più secco di sempre, con la caduta del 31% di acqua in meno della media che ha provocato la piu’ grave siccità da 217 anni con drammatici effetti sull’agricoltura, ma anche rischi per gli usi civili ed industriali.

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