Dopo gli strafalcioni grammaticali, gli errori sintattici e le sviste storice, Luigi Di Maio passa agli insulti contro Berlusconi: ‘Dal punto di vista politico, non c’è alcun dubbio che Silvio Berlusconi sia una truffatore’, ha detto all’Aria che tira su la7 il candidato premier dei Cinquestelle accendendo i toni della campagna elettorale.
Nel giorno della consegna del nuovo simbolo elettorale al Viminale, Di Maio dà fuoco alle polveri confermando di temere l’affermazione del centrodestra, in crescita costante nei sondaggi. Truffatore politico, insiste: ‘Dal punto di vista legale, ricordo che è stato condannato per frode fiscale. Nel 2001 Berlusconi ha firmato un contratto con gli elettori in cui assicurava l’abbattimento delle pressione fiscale. Diciassette anni dopo va in tv per dire che introdurrà la flat tax. Se qualcuno ti bussa alla porta e ti propone un contratto e tu lo firmi perché pensate che ci sia un vantaggio ma poi scoprite che quel contratto è una truffa, cosa fate?’.
A distanza, ospite di ‘Mattino Cinque’, Berlusconi ha sottolineato di aver sempre mantenuto gli impegni: ‘Prima moralità della politica è mantenere gli impegni elettorali con gli italiani, io ho sempre mantenute le mie promesse. Con Vespa ho firmato un patto, mantenendo 4 dei 5 punti dell’intero contratto, come ha detto l’università di Siena’, ha detto riferendosi al contratto con gli italiani firmato nel salotto di ‘Porta a Porta’ nel 2001.