Il candidato premier del M5s, Luigi Di Maio rassicura gli ‘investitori istituzionali’ in un incontro alla City di Londra: ‘Non siamo populisti, abbiamo un programma chiaro e la volontà di andare al governo’.
Dall’Italia, Salvini nega di poter governare col M5s, mentre scoppia la grana delle liste nel centrodestra: la Corte d’appello di Milano contesta 15 candidature nell’uninominale alla lista ‘Noi con l’Italia’, a rischio Brambilla e Rossello.
L’endorsement di Prodi al Pd crea invece malumori a sinistra, con Bersani che attacca l’ex premier: ‘Troppo tenero con Renzi’.
In fatti, dopo una settimana di polemiche sulla ‘renzizzazione’ del Pd, arriva Romano Prodi. Poche parole, ma il prof riesce a farsi largo tra i musi lunghi che nel partito ancora accompagnano le liste consegnate al Viminale per le politiche del 4 marzo. Poche parole e si accende la miccia dello scontro tra il Pd e ‘Liberi e uguali’. Matteo Renzi può chiudere le polemiche: il professore gli dà una grossa mano. Pietro Grasso e Pierluigi Bersani sono furiosi. Dopo il caos le liste, è ufficialmente campagna elettorale.
Un centrosinistra diviso avvantaggia il centrodestra. Di fronte al ritorno in campo di Silvio Berlusconi, il suo vecchio avversario, Prodi, non ascolta ragioni: ci sono delle responsabilità nelle divisioni e non stanno nel Pd. Parole che portano il sereno al Nazareno e scatenano gli attacchi di Liberi e Uguali.
Pierluigi Bersani commenta dagli studi di ‘diMartedì’ su La7. Dire che il Pd sia per il centrosinistra è opinabile per tutti gli italiani ed è abbastanza curioso. Stiamo andando a votare con una legge che il Pd ha fatto con la destra, nel Pd sono stati liquidati buona parte di quelli che parlavano di centrosinistra, il Pd candida in Sicilia sodali di Cuffaro e Lombardo, candida in Lombardia il braccio destro di Formigoni e nel cuore dell’Emilia mette Lorenzin e Casini. E’ tutta gente che quando pensa di fare il centrosinistra pensa di farlo con Berlusconi non con me’.
‘L’avversario è alla nostra destra e l’obiettivo è dare seguito ai risultati raggiunti dai governi del Pd’, dice il Dem Lorenzo Guerini: ‘Spero che le parole di Prodi siano uno stimolo per lavorare verso un comune obiettivo’.
Venerdì Renzi dovrebbe presentare il programma di ‘cento punti’, annunciato da tempo e ancora non pubblico.