Alessia D’Alessandro, 28 anni, presentata dal Movimento 5 stelle nel collegio uninominale di Agropoli grazie al suo curriculum di ‘cervello in fuga’ in Germania, ‘economista e plurilaureata, padrona di cinque lingue, strappata alla Merkel’, stupisce con i suoi effetti speciali.

In realtà la giovane candidata è stata una semplice modella e non ha fatto mai parte dello staff della Cancelliera tedesca che avava visto una sola volta mentre lavorava come assistente al marketing di un’organizzazione imprenditoriale privata.

Non è un’economista,   non ha mai conseguito un dottorato nella materia, né è plurilaureata, come detto dai 5 stelle, bensì solo laureata  in Global economics and management (alla Jacobs University di Brema, un’università privata fondata nel 2001).

Con la Cdu tedesca ha svolto la mansione di intermediario tra le imprese tedesche e il mondo politico ma, soprattutto, non conosce Luigi Di Maio, con cui non ha ancora avuto modo di incontrarsi.

‘Abbiamo fatto un appello pubblico alle migliori energie del paese. Hanno risposto persone come la dottoressa Alessia D’Alessandro, che lavora con la Cdu in Germania, è un economista, l’abbiamo candidata contro il Pd, contro quello delle fritture e ci vengono a dire che siamo pericolosi’, affermava il presunto premier pentastellato.

 ‘Fungo da intermediario tra le imprese tedesche e il mondo politico. Coordino 22 commissioni che trattano temi che vanno dalle energie rinnovabili, alla ricerca e sviluppo fino alle politiche monetarie europee’,  dice nell’intervita  rilasciata al Corriere della Sera, Alessia D’Alessandro. L’impressione è quella di un legame molto forte con la Cdu di Angela Merkel, con cui sostiene di collaborare. Un ruolo su cui tutta la stampa italiana ha indagato nei scorsi giorni. Dalla Germania, però, arriva una netta presa di distanza su tutta la vicenda: ‘Abbiamo l’impressione che la sua posizione alla Wirtschaftsrat sia stata esagerata dal suo partito nei media italiani’, ha detto all’agenzia tedesca Dpa l’organizzazione dove ha lavorato la candidata, che è un think tank economico legato alla Cdu, ma non è un organo del partito.
La giovane ha vantato un suo ruolo nel partito Cdu, ma il think tank la pensa in modo ben diverso: ‘D’Alessandro lavora come assistente alla Wirtschaftsrat sin dal primo aprile 2017, la settimana scorsa ci ha informati della sua candidatura. Non è mai stata attiva in campi politicamente rilevanti e non ha contatti politici. La nostra impressione è che la sua posizione alla Wirtschaftsrat sia stata esagerata dal suo partito sui media italiani. Non vogliamo aggiungere commenti a questo gioco politico. D’Alessandro ha lasciato oggi la Wirtschaftsrat su sua richiesta’.