Oggi, 1 febbraio 2018, è stata lanciata la nuova operazione dell’agenzia europea di frontiera Frontex riguardo il traffico di migranti nel Mediterraneo.
La nuova operazione Themis va a sostituire la spesso criticata operazione Triton, lanciata nel 2014.
L’annuncio della missione è arrivato con un tweet da parte dell’Agenzia europea delle guardie costiere e di frontiera.
La grande novità consiste nel fatto che mentre l’operazione Triton prevedeva lo sbarco dei migranti solo nello ‘Stato membro ospitante’, cioè l’Italia, con Themis i migranti salvati nel Mediterraneo centrale potranno essere accompagnati nel porto più vicino, a prescindere dal paese costiero in cui si trovi.
Se per noi italiani questo cambiamento è di grande interesse, e di certo rappresenta un passo avanti nell’ottica di ‘condivisione’ per la gestione dei salvataggi e degli sbarchi, non sembra essere questo il punto centrale nella nuova operazione.
Leggendo informazioni direttamente sul sito di Frontex, l’elemento chiave di Themis è il fatto di rafforzare le misure di sicurezza per contrastare: ‘attività criminali come il traffico di droga attraverso l’Adriatico, foreign fighters, gruppi criminali e maggiore attenzione ai possibili combattenti di ritorno dalla Siria e dall’Iraq.