È Roberto Fabbricini, segretario generale del Coni, il commissario straordinario della Figc dopo la mancata elezione del presidente federale. Billy Costacurta e Angelo Clarizia sono i due subcomissari. La decisione è stata presa dalla Giunta del Coni riunita al Foro Italico. Completano la squadra Massimo Proto, ordinario di diritto privato, e Alberto De Nigro, già presidente del collegio dei revisori dei conti del Coni. Non hanno un ruolo specifico, ma su proposta del presidente Malagò la giunta ha approvato il loro coinvolgimento nel team. E come primo passo ufficiale, oggi Fabbricini formalizzerà la nomina di Giovanni Malagò a commissario della Lega di Serie A

‘Abbiamo la coscienza a posto’, aveva detto Malagò in conferenza stampa, prima di annunciare la nomina di Roberto Fabbricini: ‘Non sarebbe stato serio se io avessi cambiato i miei programmi, tra Olimpiadi imminenti, Cio e sponsor, per assumere questo incarico e rappresentare la giuste istanze del calcio. Il commissariamento durerà sei mesi e al momento non sappiamo se saranno sufficienti o dovremo prorogarli’.
Fabbricini non nasconde l’entusiasmo per la sfida: ‘Potete capire la mia soddisfazione. E’ un grande onore, voi mi conoscete: essere al servizio dello sport è sempre stata la mia peculiarità. Devo dire grazie alla Giunta del Coni che mi ha espresso tanta fiducia e tanta stima, che ho sempre avvertito in questi cinque anni al fianco di Giovanni Malagò. Avrò bisogno dell’appoggio e dell’esperienza di tutti. Rinuncio alla Corea, quasi integralmente e questo per me vuol dire qualcosa, ma la fiducia ricevuta dalla Giunta mi aiuta. La prima priorità sarà dare una panchina a questa Nazionale’.

 Un uomo del Coni, per provare a ricostruire il calcio italiano dalle macerie del fallimento della mancata qualificazione a Russia 2018. Roberto Fabbricini, romano, 72 anni, sposato e con un figlio, è la figura scelta per traghettare la Federcalcio oltre la crisi. Un passato da atleta nella categorie giovanili – fu primatista e campione italiano juniores nella 4×100 a 17 anni -, è al Coni dal 1972 e ha cominciato dopo pochissimo a lavorare alla preparazione. È stato dirigente del Coni dal 1984 e dal 1994 dirigente superiore: con questi ruoli ha partecipato a ben 15 edizioni dei Giochi olimpici (otto estive e sette invernali) e 9 edizioni dei Giochi del Mediterraneo, nonchè capo missione in cinque Olimpiadi. Ha spesso prestato la sua esperienza anche alle federazioni, come dimostra, di recente, il ruolo di direttore esecutivo svolto all’interno della Federazione Internazionale di Baseball, dal 2009 al 2012. A livello internazionale è stato componente della Commissione Tecnica Giochi del Mediterraneo e della Commissione ‘Giochi Olimpici’ dei Comitati Olimpici Europei (COE).