Milano chiede alla Corte Ue sospensione trasferimento Ema

Il Comune di Milano ha presentato alla Corte di giustizia Ue la richiesta per sospendere il trasferimento dell’Ema da Londra ad Amsterdam. E’ stato infatti presentato, oltre al ricorso principale, anche un ulteriore procedimento, detto sommario, motivato dall’urgenza della situazione e per prevenire un danno grave e irreparabile a una delle parti. E’ quanto emerge dalla Corte. I tempi di decisione della Corte in questo tipo di procedimento sono di norma molto più rapidi di quelli per le procedure ordinarie.

Secondo quanto emerge dalla lista degli atti depositati alla Cancelleria della Corte e pubblicati sul suo sito, insieme al procedimento principale presentato dal Comune di Milano vi è anche un procedimento sommario. Questo tipo di procedura mira ad ottenere la sospensione dell’esecuzione di un atto di un’istituzione, anch’esso oggetto di un ricorso, o qualsiasi altro provvedimento provvisorio necessario al fine di prevenire un danno grave e irreparabile per una delle parti.

Ora la Corte dovrà valutare la fondatezza della richiesta di sospensiva di Milano in base a due criteri: l’urgenza e il rischio di danni irreparabili. I tempi giuridici standard richiedono infatti numerosi mesi prima di arrivare a una sentenza, e allo stesso tempo si paventa il rischio che il diritto fatto valere dal ricorrente sia frustato. Se la Corte riconoscesse questi argomenti, la sospensione del trasferimento dell’Ema da Londra a Amsterdam resterebbe quindi provvisoria in attesa della sentenza vera e propria del ricorso principale. Nell’altro ricorso presentato dal governo italiano in parallelo a quello del Comune di Milano non risulta invece una richiesta simile di sospensiva.

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