Armare gli insegnanti per contrastare il pericolo di nuove stragi nelle scuole americane: il presidente Usa ha presentato la sua idea direttamente agli studenti sopravvissuti alla strage nel liceo di Parkland, Florida, incontrati assieme ai loro familiari. Un confronto drammatico, tra lacrime e richieste di fare qualcosa contro le armi troppo facilmente in mano a persone squilibrate, mentre le televisioni trasmettevano da più parti negli Usa le azioni di protesta organizzate dai giovani a favore di leggi più dure sul controllo delle armi. “Avere un’area al sicuro da armi in mano ad un pazzo – perchè questi sono tutti dei vili – significa ‘Entriamo ed attacchiamo’”, ha detto Trump. “Se avessimo un insegnante capace di usare armi da fuoco, sarebbe possibile porre fine molto velocemente all’attacco”, ha aggiunto il presidente, suggerendo che il 20% degli insegnanti potrebbero essere addestrati a portare con sè armi nascoste”.
Secondo Trump, “questo sarebbe ovviamente solo per chi è bravo ad usare le armi”. Intanto lo sceriffo della contea della Florida dove si è verificata la sparatoria con 17 morti la settimana scorsa ha ordinato che “gli autorizzati” si muniscano di pistole e fucili da tenere nel compound del liceo. Scott Israel ha precisato che vanno trovati luoghi dove custodire in sicurezza le armi da tenere nelle scuole, quindi per ora saranno tenute nella auto di pattugliamento, pronte all’uso.