Il fondo Elliott respinge le accuse di Vivendi di voler smantellare Telecom e di muoversi in una logica di breve termine. Solo per realizzare lo scorporo, la definizione del quadro regolamentare e l’ipo della rete, viene sottolineato in ambienti vicini al gestore Usa, serviranno un paio d’anni e quindi l’impegno di Elliott è strategico e non può essere definito come attivismo di breve termine. Neppure si può definire lo spin-off uno smantellamento di Tim, che nelle intenzioni di Elliott conserverà una quota di minoranza della rete. L’operazione servirà anzi a far emergere il vero valore dell’infrastruttura e quindi di Tim, che verrà valorizzata dall’operazione e potrà accelerare la riduzione del debito. Per quanto riguarda il Brasile, inoltre, Elliott ha già smentito l’intenzione di voler fondere Tim Brasil con Oi. Al momento l’unico asset messo in vendita da Tim è Persidera. Una dismissione voluta da Vivendi, a cui è stata imposta dall’Antitrust Ue.
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