La situazione cambia quindi di ora in ora, ciò che è vero adesso domattina è superato, nessuno si fida di nessuno, tutti hanno le mani in più tavoli e il gioco che più ricorda l’attuale fase politica è quello delle tre carte. Tre come i poli in campo. Tant’è che l’ipotesi al momento più probabile per le presidenze di Senato e Camera è Lega/M5S (o M5S-Lega) ma non ci sarebbe da stupirsi se alla fine a salire sugli scranni più alti di palazzo Madama e Montecitorio fosse qualcuno di Forza Italia o addirittura un esponente del Pd.

 L’attuale contesto politico impedisce   che la partita per le presidenze possa essere decisa in anticipo,  con la possibilità che le circostanze divengano ancora di più indecifrabili.