Missione Governo

Lega-M5s e Governo di legislatura

Il duello sulla premiership blocca l’intesa tra Lega e Cinque stelle. Luigi Di Maio e Matteo Salvini, in attesa della riflessione pasquale, sono entrati in trincea su chi dovrà guidare un eventuale Governo. Ma la volontà di andare avanti c’è, eccome. Oggi il leader della Lega ha fatto sapere che si lavora ad un accordo pieno, di legislatura. Di conseguenza la soluzione minima, cioè un Governo a tempo per portare a casa Finanziaria e riforma della legge elettorale, rimane una subordinata sia per Salvini che per Di Maio. Che forse preferirebbero entrambi, in caso di fallimento della mediazione, tornare a votare immediatamente già a ottobre. Di Maio tiene il punto sulla premiership ma annuncia che prima delle consultazioni cercherà di riprendere in mano il pallino del gioco incontrando tutti i leader in campo. A partire da Salvini.

Mentre il Parlamento è ormai quasi del tutto costituito, si è in attesa dell’avvio delle consultazioni. Venerdì si conoscerà il calendario e da questo si sapranno già due cose importanti: se il centrodestra si presenterà a Sergio Mattarella alla spicciolata, come sembra,  e la velocità che il Colle vuole imprimere alle consultazioni. Al Quirinale non c’è proprio fretta visto che si assiste con interesse all’evoluzione del quadro politico. Infatti le consultazioni potrebbero partire non il martedì dopo Pasqua ma mercoledì. Tempo utile per far incontrare le parti. E potrebbero essere scadenzate lentamente nella prossima settimana. Non è certo casuale che proprio Di Maio abbia ringraziato il presidente per ‘non mettere fretta’ alla politica e oggi Salvini abbia già vaticinato in fine aprile la data minima per poter realizzare un esecutivo. Anche perchè, nella Lega lo si ha ben presente, il 29 aprile ci sono le regionali del Friuli Venezia Giulia. Occasione per ribadire a Forza Italia chi comanda nel nord.

 Si avvicina poi un altro appuntamento che può diventare una cartina di tornasole dei rapporti tra Lega e Pentastellati: l’arrivo del Def, elaborato dal Governo, ma sul quale potrebbero piovere delle risoluzioni dei diversi schieramenti. Già si parla di un patto di non belligeranza tra Salvini e Di Maio che hanno confermato un faccia a faccia la prossima settimana. Forse, e sarebbe molto utile al presidente, prima di salire al Quirinale.

Circa Redazione

Riprova

Autonomia differenziata, dopo la decisione della Consulta, il senatore Irto (Pd) chiede le dimissioni di Calderoli: “Fallito il suo progetto separatista, avallato anche dall’immobilismo del presidente Occhiuto”

«Roberto Calderoli dovrebbe dimettersi, ora che la Corte costituzionale ha rilevato gravi profili di incostituzionalità …

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com