Mercoledì 9 maggio, alle ore 18.00, presso la sala conferenze dell’Albergo del Senato, in Piazza della Rotonda, quella che tutti conosciamo come la Piazza del Pantheon, ha avuto luogo la presentazione del libro di poesie ‘Le mie rime in blu‘ di Fabiola De Simone (Aletti Editore).
A condurre l’incontro Martino Iannone giornalista dell’Ansa affiancato dalla performer romana Barbara Lalle che ha emozionato il pubblico leggendo con la sua delicata presenza e roca voce, le poesie della De Simone.
‘Le mie rime in blu’ è un viaggio dell’autrice con sé stessa e con il tempo che, per sua natura, ogni cosa matura. Il titolo della raccolta nasce da ‘istanti belli, da ore blu, come veri e propri spazi di luce e buio che rappresentano uno dei teoremi infiniti nello spettacolo dell’universo’ e che la poetessa ha percepito unirsi alla propria intimità. ‘Fotosintesi speciali’ è la metafora che preferisce accostare alle proprie emozioni che in un modo altrettanto genuino hanno trovato un loro incastro preciso nei versi.
Tutto in Fabiola De Simone è autentico, originario. Ovviamente autobiografico. La realtà è il perno dell’indagine di cui i nodi fondamentali sono la consapevolezza, l’amore, il dolore e la verità
Energia, fermezza e determinazione esprimono i tratti di questa donna longilinea ed elegante, amante della Bellezza e da Essa contraccambiata. Rispondendo alle domande di Martino Iannone, parla di un passato rude. Di un passato che racconta nei suoi versi, a volte in rima a volte liberi.
Non ha fonte di ispirazione precisa, seppur ama Nietzsche, Dostoevskij, D’Annunzio, Pirandello, Shakespeare, Oscar Wilde, Seneca, Erasmo da Rotterdam, Goldoni, Tommaso Campanella. Impregna con modernità le sue pagine di vari codici espressivi assorbiti. Con un poetare che richiama anche la tradizione paroliera della musica leggera italiana. Le sue poesie potrebbero essere testo per una prossima canzone di Annalisa o di Elisa… Non è un caso che durante la presentazione si parli anche del Centro Europeo di Toscolano, o come si dice nell’ambiente il CET. Allieva di Mogol, guarda con interesse anche alla musica e al cinema.
Ama ancora i libri stampati per ‘il profumo della carta ed il poterli toccare’. Il libro però è possibile acquistarlo anche in formato elettronico, l’e-book, dal sito della casa editrice.
La De Simone ha già in cantiere altri progetti importanti, di cui però non vuole svelare ancora nulla.
Foto di NATAŠA ILIŠKOVIĆ
MARCO MARASSI
Il Sufista