Più che una sconfitta elettorale si tratta di un flop politico. Proprio nella città simbolo della famiglia Casaleggio, dove Luigi di Maio ha iniziato il tour per spiegare i punti del contratto di governo con la Lega e dove i pentastellati hanno organizzato la kermesse Sum#02, il candidato del M5S non è riuscito ad arrivare nemmeno al ballottaggio. L’albergatore Massimo Fresc si piazza solo al quarto posto, racimolando un misero 13,5 %, dietro Maurizio Perinetti del centrosinistra (35,8%), Stefano Sertoli per il centrodestra (30,7%) e Francesco Camotto a giuda di una lista civica.
Per Luigi di Maio, capo politico del MoVimento, il risultato di questo primo test elettorale dopo la nascita del governo ‘carioca’ è assolutamente positivo. Naturalmente non potrebbe dire diversamente. “Ogni volta che ci sono delle elezioni amministrative i media – scrive il capo politico dei 5 Stelle su facebook- raccontano sempre la solita solfa, che siamo in affanno, che rispetto alle politiche è andata male e che quindi siamo prossimi alla scomparsa. E’ una lettura che continuano a riproporre da 5 anni a questa parte, che si è sempre rivelata falsa e che – assicura – si rivelerà tale anche questa volta”. “Rispetto al 2013 – sottolinea il ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro – abbiamo la possibilità di triplicare i nostri sindaci e questo è il nostro obbiettivo per i ballottaggi del prossimo 24 giugno”. Ma nei grossi centri la partita del ballottaggio resta un gioco a due tra centro destra e centro sinistra anche se a volte mascherate sotto le insegne di liste civiche.