Gentile pubblico,
ho il piacere di annunciare la presentazione della settima stagione teatrale in qualità di direttore artistico del Teatro Brancaccio.
Il numero 7 rappresenta un ciclo compiuto e dinamico e tale è stata questa incredibile esperienza vissuta fino ad oggi. Nessuno avrebbe scommesso un centesimo sul futuro di questo gruppo di persone che compongono il software umano della macchina Brancaccio, semplicemente meravigliose, che ho avuto la fortuna di incontrare formare crescere.
7 è il numero legato al compiersi del ciclo lunare e pertanto simbolo della perfezione.
7 sono i giorni della settimana.
7 le note musicali.
7 i colori dell’arcobaleno
7 i sacramenti
7 i Re di Roma
Sette è dunque il numero della creazione.
Ebbene nella settima stagione torna uno spettacolo che si è distinto per la sua eccellenza con un grande Cast creativo, artistico e tecnico. Questo spettacolo alla sua settima edizione è, udite udite, la settima produzione musicale di quello che ad oggi è considerato il centro di produzione teatrale tra i più rilevanti in Italia composto da Officine del teatro italiano e Viola produzioni che nel teatro Brancaccio e nello Spazio Impero hanno la loro sede operativa.
Un segno di vivacità in questa Roma molto trascurata dalle sue Istituzioni.
Viva dunque il 7, simbolo della nuova stagione e in suo onore in ottobre si inaugurerà l’apertura della seconda galleria del Teatro Brancaccio.
Questo teatro attiva nel progetto di miglioria una visione ecosostenibile sostituendo materiali desueti e migliorando il livello di sicurezza nonché l’accesso ai disabili.
Grazie al nostro pubblico caloroso e affezionato, siamo riusciti a limitare i danni da abbandono prodotti dall’assenza di attenzione delle Istituzioni nei confronti nostri e di tutto il teatro privato che svolge peraltro una attività di interesse pubblico.
Soprattutto in una città come Roma, così drammaticamente vasta, con un eccesso di offerta di prodotto culturale e una concorrenza sleale del teatro molto finanziato ed autoreferenziale, poco disposto a fare rete.
Oggi il Brancaccio è una realtà nazionale davvero viva e piena di iniziative, con ottimi legami sul territorio e una reputazione crescente anche all’estero. Musical, concerti, danza, circo contemporaneo ma anche la prosa dei grandi successi trova una ottima risposta. E poi scuola di teatro, teatro ragazzi, formazione.
Tanti motivi per essere orgogliosi senza dimenticare che in ogni momento si rischia di sparire data l’incidenza alta dei costi fissi e l’assenza totale di risorse pubbliche.
Rivolgo un appello amichevole a tutte le Istituzioni oggi in ripartenza come Governo, Regione, Comune, di considerare il Teatro, compreso quello privato, come un’energia positiva per i territori e la società civile. Non vogliamo solo risorse ma leggi semplici e scritte in modo pertinente per sostenere tutto, sottolineo tutto, il settore e non aggiungo altro.
Viva il Teatro e chi lo ama!
Passiamo al cuore della prossima stagione. Avrete notato che la presentazione verte solo su una sua ‘parte’ perché proprio ieri una produzione molto importante ha dovuto sospendere la decisione di essere in stagione, creandoci non pochi problemi di date. Abbiamo deciso di non rinviare la conferenza e di annunciare alcuni artisti che avremo ma non la data in cui saranno collocati. A breve potremo completare le informazioni e renderle definitive.
Grande trepidazione e curiosità per il titolo più atteso della prossima stagione, debutta in prima Nazionale al Festival di Verona il 25 luglio p.v. la prima edizione per il Teatro della versione cinematografica vincitrice di 7 premi Oscar, 3 Golden Globe e molti altri premi.
Sto parlando di SHAKESPEARE IN LOVE di Marc Norman & Tom Stoppard, adattato per il teatro da Lee Hall con musiche scritte da Paddy Cunneen. In Italia la traduzione è stata curata da Edoardo Erba, la regia è affidata a Giampiero Solari, la regia associata a Bruno Fornasari i quali, dopo lunghe selezioni, hanno scelto un cast artistico di notevole qualità. Ricordiamo che il ruolo di Viola che nel film è di Gwyneth Paltrow verrà interpretato da Lucia Lavia e quello di Will Shakespeare da Marco De Gaudio.
Testo brillante, a tratti grottesco. Una grande passione per il teatro porterà Viola ad innamorarsi di Will contro ogni regola del tempo, ma la ragion di stato rappresentata dalla Regina Elisabetta renderà breve il dolce sapore della felicità dei due innamorati.
Il debutto al Brancaccio è previsto per il 31 ottobre 2018
Il 22 novembre seguirà il debutto di AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA che ci allieterà per le feste di Natale e fine anno; lo spettacolo ad oggi è stato visto da 80 mila spettatori, in otto città, per 74 repliche. Gianluca Guidi, Enzo Garinei Emy Bergamo, Marco Simeoli, Beatrice Arnera, Piero Di Blasio, Francesca Nunzi; tutti protagonisti della più bella edizione (la settima) così vicina allo spirito di Garinei e Giovannini, Jaja Fiastri e Armando Trovajoli. Un vero capolavoro.
È prevista una importante nuova produzione, che annunceremo con una conferenza stampa a parte in settembre, diretta da Maurizio Colombi.
A febbraio avremo arrivai Angelo Pintus in DESTINATI ALL’ESTINZIONE; segue il nuovo spettacolo di Beppe Grillo: INSOMNIA.
A marzo la nuovissima edizione di PRISCILLA LA REGINA DEL DESERTO diretta da e Simon Phillips e per l’Italia da Matteo Gastaldo. Musiche, costumi coreografie sensazionali!
Paolo Ruffini torna a calcare il nostro palcoscenico con la bella Compagnia Mayor von Frinzius in UP & DOWN, con attori disabili ma ANCHE no.
Avremo poi i concerti di Iva Zanicchi, Loredana Bertè, Lina Sastri, Edoardo De Crescenzo, Sal Da Vinci, Neri Marcorè, Christian De Sica; il ritorno di due specialisti del genere stand up comedy quali Giorgio Montanini in MONTANINI LIVE 2019 e Edoardo Ferrario con DIAMOCI UN TONO, oltre a Paolo Cevoli, Gabriele Cirilli, Paolo Migone, l’illusionista Gaetano Triggiano, Cenerentola on ice, Parsons dance, Aladin il musical, Actor Dei il musical e due compagnie di circo contemporaneo.
Chiudo annunciando l’apertura di stagione 2018 – 2019 con la nuova produzione di OTI LA PICCOLA BOTTEGA DEGLI ORRORI con le splendide musiche di Alan Menken e la regia di Davide Nebbia. Il cast è in via di definizione.
Vi ringrazio per l’attenzione
Alessandro Longobardi