L’Organismo Congressuale Forense denuncia “pubblicamente la gravissima ed intollerabile situazione in cui versano gli edifici giudiziari, problematica esplosa in modo eclatante ed intollerabile a Bari ma che interessa la quasi totalita’ dei Tribunali italiani”. Per questo, aderendo alla astensione nazionale indetta dall’Unione delle Camere Penali per i giorni 25, 26 e 27 giugno, gli avvocati Antonio Rosa e Giovanni Malinconico, rispettivamente coordinatore e segretario dell’Ocf, invitano tutta l’avvocatura, penale, civile e amministrativa, a partecipare all’assemblea che si terra’ a Bari il 26 giugno.
Chiedono al Governo “di affrontare immediatamente la situazione dell’edilizia giudiziaria italiana, attraverso il reperimento di adeguate risorse economiche e la previsione di una disciplina emergenziale che preveda procedure straordinarie per l’individuazione e l’adeguamento di edifici da destinare a sedi giudiziarie unitarie sul territorio” e “di avviare in merito una analitica indagine conoscitiva estesa al territorio nazionale, invitando tutti gli Ordini forensi italiani a segnalare le rispettive situazioni di criticita’ in cui versano le strutture giudiziarie”. “Tale situazione emergenziale, – dice l’Ocf – che vede nella situazione di Bari solo l’episodio piu’ drammatico di una pesante realta’ nazionale, non puo’ essere risolta con soluzioni estemporanee che frammentino ulteriormente le sedi e che comprimano ancor piu’ gli spazi a disposizione per le attivita’ giudiziarie. Il potenziamento delle strutture giudiziarie costituisce una vera e propria emergenza nazionale, per la quale occorrono risorse economiche e strumenti giuridici straordinari, da attuare anche mediante la decretazione di urgenza da parte del Governo”.