L’Italia resta una meta preferita del turismo internazionale. Gli stranieri che visiteranno il Bel Paese saranno circa 32 milioni. Un dato importantissimo, questo, perché rispetto a dieci anni fa registra un incremento del 40%. Gli italiani che si muoveranno lungo lo stivale supererebbero di poco i 30 milioni. Dati significativi che fanno brindare soprattutto gli albergatori. Secondo i dati di Federalberghi tra giugno e settembre si prevedono, infatti, negli alberghi italiani e nelle altre strutture ricettive, oltre 260 milioni di pernottamenti, pari a oltre il 60% del totale annuo. Il grosso è rappresentato dagli stranieri che rappresentano il 51,3% dei pernottamenti. Il maggiore afflusso arriverà dalla Germania con 6,5 milioni di persone, seguita da Stati Uniti con 2,29 milioni e a seguire Francia (2,26 milioni), Regno Unito (1,86 milioni) e Paesi Bassi (1,46). Non mancheranno visitatori provenienti dalla Cina, Belgio, Polonia e Spagna. Il turismo italiano vede sul gradino più alto i lombardi (6,65 milioni) seguiti dai veneti (2,9 milioni) e laziali (2,83 milioni). Il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, parla di una stagione ‘positiva’ e se il tempo non farà capricci questi dati, già positivi, potrebbero migliorare ancora. Stagione estiva che rappresenta anche un ammortizzatore sociale perché riesce ad offrire anche lavoro, sebbene stagionale. “I contratti a termine sono indispensabili per far fronte all’estrema elasticità della domanda che contraddistingue il mercato delle vacanze”, spiega Bocca che parla di circa cinquecentomila occupati a tempo determinato.
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