“Arma Cunctis” e’ il nome che gli investigatori della Squadra mobile di Reggio Calabria e del Commissariato di Siderno hanno dato all’operazione nel corso della quale, durante la notte, nella provincia di Reggio Calabria, sono stati eseguiti 28 arresti, otto obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria e numerose perquisizioni. L’inchiesta della Dda di Reggio Calabria ha consentito di individuare “l’assetto organizzativo e l’operativita’ di una pericolosa struttura criminale”, riferisce un comunicato dalla Questura reggina, di cui fanno parte persone come Bruno e Francesco Filippone, ritenuti vicini alla cosca Commisso di Siderno, e altre, come Domenico e Giuseppe Zucco, appartenenti alla cosca Cataldo di Locri, che gestiva nell’area della Locride e in altre zone della provincia di Reggio Calabria “un impressionante traffico di armi clandestine”.
Sono stati ricostruiti i ruoli degli indagati all’interno della compagine criminale: Antonio Lizzi, Giuseppe Arilli e Bruno Filippone al vertice del sodalizio; Maurizio Napoli e Giorgio Timpano in posizione apicale con il ruolo di stabili fornitori e altri indagati, in posizione subordinata, in qualita’ di collaboratori, corrieri e intermediari, tra venditori e acquirenti).