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Matteo Salvini come Donald Trump. Il ministro dell’Interno italiano ed il presidente degli Stati Uniti rappresentano una minaccia per l’Unione Europa. Anzi, l’UE rischia “di diventare la Repubblica di Weimar dei nostri tempi. Una costruzione adatta solo a un clima politico temperato”. Il duro attacco ai due leader ‘populisti’ arriva dalle colonne del Financial Times a firma di Wolfgang Münchau. Un affondo che arriva a ventiquattro ore dalla festa della Lega e vuole essere un attacco diretto al vicepresidente del consiglio italiano. Salvini, per il Ft, assieme a The Donald rappresentano “due sfide esistenziali”per Bruxelles. Ma se la minaccia rappresentata dal numero uno della Casa Bianca, secondo Wolfgang Münchau, è “ovvia, diretta e brutale”, diversa è quella incarnata dal ministro dell’Interno italiano. Una minaccia, addirittura, giudicata ‘più potente’.
“Ciò che rende la minaccia del signor Salvini per l’ordine stabilito dall’Ue così potente è la sua assenza di paura. È il primo politico italiano moderno senza un bisogno emozionale di sentirsi tra amici a Davos o a Bruxelles”. Per il giornalista del Ft, riferendosi all’ultimo Consiglio europeo, “i più esperti leader europei sono riusciti a intrappolare il relativamente inesperto signor Conte”. Ma questo potrebbe non succedere con il segretario della Lega, perché “la realtà politica è che il signor Salvini può staccare la spina della coalizione” di governo, tra Lega e M5S, “in qualsiasi momento”. E questo potrebbe arrivare relativamente presto. Secondo la previsione di Wolfgang Münchau, “aspetterà fino a dopo le elezioni europee del prossimo anno”. E poi addio governo gialloverde.
