Fattura elettronica e commercialisti

Un portale esclusivo della categoria per gestire la fatturazione elettronica, un maggiore coordinamento tra gli Ordini di piccole dimensioni, l’ampliamento della durata del tirocinio per allinearlo a quello dei revisori, la reintroduzione delle tariffe professionali minime e l’uniformazione delle Scuole di Alta Formazione (Saf). Sono queste solo alcune delle proposte presentate in occasione del primo incontro tra gli Ordini territoriali e il Consiglio nazionale per parlare faccia a faccia della riforma dell’Ordinamento professionale della categoria. L’assemblea dei presidenti degli ordini locali si è svolta lo scorso 4 luglio a Roma all’Auditorium antonianum. Un confronto aperto e democratico che, per la prima volta, è stato aperto a tutti gli iscritti. A partecipare ai lavori e a dare il suo via libera alla riforma anche l’Ordine dei Commercialisti di Bolzano: ‘Dopo 10 anni di vigenza del Dlgs. 139/2005 la revisione della norma è un intervento necessario. L’assemblea aperta è stata un passo fondamentale in questa direzione’,  ha commentato Claudio Zago, il Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Bolzano.  Ora il percorso è avviato e nei prossimi mesi la categoria definirà una proposta organica di modifica all’ordinamento professionale da sottoporre alla politica. Bisognerà trovare una sintesi e un equilibrio tra le varie proposte in campo — ha continuato — tra l’altro quelle riguardanti il maggiore coordinamento tra gli Ordini territoriali. Nel contesto della Conferenza Permanente dei Presidenti degli Ordini delle Tre Venezie da anni ci impegniamo per una collaborazione proficua e cordiale con gli altri Ordini del Nordest d’Italia e penso che in tal senso possiamo essere considerati un esempio per tutta l’Italia. Abbiamo creato un sistema virtuoso che porta avanti politiche condivise per il rafforzamento della categoria, puntando su rappresentanza e formazione. Le attività della Scuola di Alta Formazione delle Tre Venezie ne sono un buon esempio».

Al centro dell’assemblea non solo la rivisitazione del Dlgs. 139/2005. Nella sua relazione in apertura della sessione dei lavori, il presidente del Consiglio nazionale, Massimo Miani, ha dato spazio anche a un’analisi dello stato dell’arte della professione con particolare attenzione alle sfide in ambito della digitalizzazione. A tale proposito ha annunciato l’intento del Consiglio di realizzare un portale nazionale per la gestione della fatturazione elettronica a disposizione di tutti gli iscritti. In vista dell’arrivo della fattura elettronica obbligatoria è fondamentale che la categoria investa in nuove tecnologie accessibili a un costo calmierato — ha sottolineato il presidente Zago — specialmente per dare un sostegno agli studi più piccoli. Ancora più ambizioso l’altro progetto al quale il Consiglio nazionale intende lavorare: la costituzione di una software house di categoria, in grado di fornire agli iscritti una serie di prodotti utili per lo svolgimento della professione. «Siamo pienamente d’accordo che questo sia lo strumento idoneo per liberarsi dalla schiavitù delle tante società di software, peraltro solo molto poche in grado di fornire programmi che consentano di far fronte in modo professionale ai tantissimi adempimenti che, ad oggi, la normativa fiscale richiede a ciascun contribuente, anche attraverso il proprio commercialista. In questo modo la categoria finalmente avrebbe a disposizione una infrastruttura tecnologica in grado di farci dialogare da protagonisti con l’amministrazione finanziaria.

 

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