Google, multa record dall’Ue: Dovrà pagare 4,3 miliardi di euro

4,3 miliardi di euro per aver abusato della posizione dominante del suo sistema operativo. E’ la nuova multa record per Google imposta dalla Commissione Ue. Il colosso di Mountain View, però, annuncia subito ricorso contro una scelta che colpisce una ‘utilità per tutti’. L’indiscrezione della maxi multa è stata data dall’agenzia Belga. Non è la prima volta che la Commissione multa Google: lo scorso anno gli furono chiesti 2,4 miliardi di euro per aver favorito il suo servizio di comparazione di prezzi Google Shopping a scapito degli altri competitor.

Google avrà 90 giorni di tempo per mettere fine alle pratiche anticoncorrenziali. Se non si adeguerà l’azienda rischia di pagare una penale del 5% del fatturato di Alphabet, la casa madre. Una decisione che non piace allo stato maggiore dell’azienda di Mountain View che annuncia appello contro la decisione della Commissione. “Android ha creato più scelta per tutti, non meno: un ecosistema fiorente, innovazione rapida e prezzi più bassi sono le caratteristiche classiche di una forte concorrenza”, dice un portavoce di Google.

L’accusa. L’Ue accusa Google di essersi servita di Android per imporre i suoi prodotti di ricerca sui dispositivi mobili, monopolizzando gli introiti delle pubblicità sui nostri smartphone. Big G ha costruito un impero sulla pubblicità online: secondo eMarketer nel 2018 genererà un terzo di tutta la pubblicità ‘mobile’ del mondo con una possibilità di registrare 40 miliardi di dollari di vendite fuori dagli Usa.

Android è nel mirino di Bruxelles già dal 2015. Dopo un anno di indagini, nel 2016 Google fu accusata formalmente di aver obbligato i produttori di smartphone, come Samsung o Huawei, a pre-installare Google Search e a settarlo come app di ricerca predefinita o esclusiva. Per Bruxelles, Google ha anche offerto incentivi finanziari ai produttori e agli operatori di reti mobili a condizione che installassero esclusivamente Google Search sui loro apparecchi. Questo allo scopo di consolidare e mantenere la sua posizione dominante. Secondo le ultime rilevazioni di Statista, Android è sull’85,9% degli smartphone nel mondo, solo per fare un paragone il principale

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