Seimila euro per ogni migrante salvato nel Mediterraneo e accolto nel proprio Paese fino ad un massimo di 500 persone ‘salvate ed accolte’. Sarebbe questa, secondo il Financial Times, una delle proposte che la Commissione Europea presenterà domani, insieme a quella di ‘centri controllati’ per gli Stati membri che decidano di allestirli sul loro territorio. Un piccolo ‘obolo’ per convincere i Paesi che si affacciano sul mar Mediterraneo a ‘digerire’ la pillola dell’immigrazione. Ma l’idea sembra essere stata confezionata soprattutto per l’Italia che dopo le chiusure di Salvini non è più disposta a farsi carico di tutti i migranti che partono dalle coste africane.
E la risposta del ministro dell’Interno non si è fatta attendere. “Se vogliono dare soldi a qualcun altro lo facciano, l’Italia non ha bisogno di elemosina”,respingendo al mittente la proposta dell’Ue.
Intanto Anac e Viminale hanno firmato un’intesa per l’elaborazione di un nuovo capitolato-tipo per gli appalti di beni e servizi nel settore dell’accoglienza migranti. L’obiettivo è rideterminare i servizi essenziali di prima accoglienza e relative prestazioni, calibrandoli sulle diverse tipologie di accoglienza e favorendo una gestione standard e più trasparente. L’Anac fornirà supporto tecnico-giuridico. L’accordo è nato su richiesta del ministro Salvini.