Il deputato-velista Andrea Mura è stato espulso dal Movimento 5 Stelle. Il parlamentare era finito al centro delle polemiche per le sue numerose assenze alla Camera, a suo dire, giustificate per svolgere il ruolo di ‘testimonial in difesa degli Oceani’.
‘Andrea Mura con il 96,8% di assenze in Parlamento ha dimostrato irresponsabilità, menefreghismo e mancanza di rispetto verso gli italiani che lo hanno votato. Per questo il deputato Mura è espulso dal Movimento 5 stelle’, ha scritto su Facebook la senatrice Paola Taverna.
Andrea Mura era stato candidato per fare il Parlamentare della Repubblica italiana col Movimento 5 Stelle, quindi a patto di seguire delle regole precise: taglio stipendio e impegno costante in Parlamento.
E di regole, condivise da tutti, che devono essere seguite con correttezza, parla anche Francesco D’Uva, capogruppo M5s alla Camera, in merito all’espulsione di Mura. Ogni singolo parlamentare del Movimento – scrive sul blog delle Stelle – ha il dovere di rappresentare esclusivamente le istanze dei cittadini. Ogni singolo portavoce del Movimento 5 Stelle deve svolgere il proprio incarico dando priorità solamente agli 11 milioni di italiani che lo scorso 4 marzo hanno votato per il Movimento. Per tale motivo non è tollerabile l’atteggiamento del deputato Andrea Mura che ha dimostrato irresponsabilità e menefreghismo, mancando di rispetto agli italiani che hanno dato fiducia al Movimento e a tutti i suoi colleghi che non hanno mai smesso di lavorare in Parlamento.
Non è accettabile che un portavoce del Movimento 5 Stelle pensi di poter svolgere la propria attivita’ politica da una barca o da casa sua, snobbando l’aula di Montecitorio, conclude D’Uva.