“Solo in caso di emergenze sanitarie si potranno adottare Piani straordinari d’intervento con l’obbligo di effettuare una o più vaccinazioni per determinate coorti di nascita e per gli esercenti le professioni sanitarie, con l’obiettivo di mantenere il livello di sicurezza delle coperture”. Ecco ‘l’obbligo flessibile’ anticipato dalla ministra della Salute e messo nero su bianco in una proposta di legge a firma dei senatori Stefano Patuanelli (M5S) e Massimiliano Romeo (Lega). Il mancato rispetto di questi piani straordinari di intervento potrà prevedere sanzioni da 100 a 500 euro.
Gli obiettivi del disegno di legge. Al centro del ddl gialloverde c’è l’aggiornamento, adeguamento e mantenimento dei sistemi informativi regionali per il governo e l’esercizio delle attività vaccinali, con particolare riferimento a quelli che alimentano l’anagrafe vaccinale nazionale. La promozione delle vaccinazioni previste dal PNPV e la rimozione dei fattori che ostacolano il raggiungimento di adeguate coperture vaccinali attraverso interventi “di comunicazione e informazione, di promozione e di ascolto rivolti alla generalità degli assistiti e agli esercenti le professioni sanitarie tramite le strutture del Servizio sanitario nazionale, avvalendosi anche delle opportunità offerte dai programmi scolastici e di inserimento lavorativo e il coinvolgimento attivo dei cittadini nelle azioni di promozione dei programmi vaccinali e nelle attività di sorveglianza, in particolare in quelle sugli eventi avversi”.
Piani di comunicazione serviranno a promuovere l’adesione volontaria e consapevole alle vaccinazioni previste. Un Comitato permanente per la verifica dell’erogazione dei Lea dovrà verificare semestralmente il rispetto degli obiettivi di prevenzione vaccinale.