Dai primi accertamenti sul furto commesso a casa dei genitori di Matteo Salvini, a Milano, non risulterebbero ‘anomalie’ e quindi tutto, al momento, lascerebbe pensare a un furto banale, casuale, senza collegamenti particolari con il ruolo politico e di governo del figlio, nonostante gli accertamenti dovuti svolti dalla Digos.
I ladri, secondo quanto ha riportato oggi il ‘Corriere della Sera’, si sono introdotti nella casa ieri mattina, nel quartiere Giambellino, e hanno portato via argenteria e una cassaforte – smurandola – approfittando dell’assenza dei due padroni di casa, fuori Milano per Ferragosto. Peraltro i topi d’appartamento avrebbero agito anche in un secondo appartamento al piano di sopra nello stesso stabile e quindi tutto farebbe pensare a una scelta casuale e non mirata.