Il consiglio dei ministri straordinario da tenere a Genova non si terrà oggi, ma è stato rinviato ai prossimi giorni. Ma il governo è al lavoro sulle misure che saranno prese per tamponare l’emergenza in cui Genova si è ritrovata dopo il crollo del ponte Morandi. Le priorità sono la soluzione dei problemi di viabilità e la sistemazione degli sfollati che hanno dovuto abbandonare i palazzi sopra i quali passava il viadotto. Il premier Giuseppe Conte ha sentito tutti i ministri interessati e a messo nero su bianco la scaletta dei provvedimenti da adottare. Si stanno studiando nuovi fondi per la città e un decreto del ministero dello Sviluppo economico di sostegno alle imprese. Per coordinare i diversi aspetti dell’emergenza, dagli sfollati alla viabilità, dovrebbe essere a breve essere nominato anche un commissario ad hoc: Forza Italia chiede che sia il governatore ligure Giovanni Toti e la Lega sarebbe d’accordo. Una legge speciale dovrebbe regolare la ricostruzione del ponte in acciaio, che il governo chiede ad Autostrade di pagare di tasca propria: Toti ‘pretende’ lavori lampo, in dieci mesi, il leghista Edoardo Rixi ipotizza come possibile il completamento entro il 2020.
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