Luigi Di Maio è tornato a parlare della presunta gaffe commessa con governatore della Puglia Emiliano, al quale chiedeva informazioni su Matera, che si trova in Basilicata. Il video ha fatto in pochissime ore il giro del web, presentato come una figuraccia del vicepremier.
Il primo intervento in favore di Di Maio era stato quello dello stesso Emiliano, il quale ha puntualizzato come la domanda del vicepremier fosse assolutamente pertinente alla luce dell’impegno della Puglia per Matera, Città della Cultura del 2019.
La risposta di Luigi Di Maio è arrivata dalla sua pagina Facebook, da dove ha lanciato un duro attacco contro gli editori e i giornali: ‘L’operazione di discredito verso questo governo continua senza sosta. Gli editori dei giornali hanno le mani in pasta ovunque nelle concessioni di Stato: autostrade, telecomunicazioni, energia, acqua. E l’ordine che è arrivato dai prenditori editori è di attaccare con ogni tipo di falsità e illazioni il M5s. Questo non è più giornalismo libero. Bisogna fare una legge per garantire che gli editori siano puri e i giornalisti liberi di fare inchieste su tutte le magagne dei prenditori’.
Di Maio ha poi puntato il dito contro i politici del Pd che hanno ripreso la notizia per attaccarlo: ‘Giornalisti ignoranti o in mala fede, o entrambi, mi accusano di aver sbagliato a chiedere a Emiliano cosa stesse facendo per Matera, lasciando intendere che non sappia in che regione sia. Sono loro che non sanno che la Regione Puglia sta facendo e ricevendo investimenti milionari in vista dell’appuntamento con Matera capitale della Cultura. I politicanti del Pd che riprendono questa fake news sono peggio di loro. Questo spiega perché il Sud sia in queste condizioni: non hanno neppure le basi’.