Zero tasse per gli stranieri che decidono di portare la propria pensione nel Sud Italia. La proposta arriva da Fratelli d’Italia, a prima firma del senatore Adolfo Urso, e mira a importare nel nostro Paese il modello Portogallo, che dal 2012 ha introdotto le esenzioni attirando 80-100 mila ospiti e aumentando dell’1,2% il prodotto interno lordo, secondo la leader di Fdi Giorgia Meloni.
Una proposta politica, immediatamente applicabile e che per l’Italia porterebbe soltanto benefici e nessun onere, hanno spiegato in conferenza stampa proprio Urso ed il presidente del gruppo di Fratelli d’Italia al Senato, Luca Ciriani.
Proponiamo la stessa detassazione del Portogallo per le quattro regioni più in difficoltà del Mezzogiorno, ma belle come la Campania, la Sicilia, la Calabria e la Puglia, dice Giorgia Meloni: ‘Pensiamo di poter essere molto competitivi per i pensionati facoltosi dall’estero’. Gli italiani che hanno già preso la residenza in Portogallo sono circa 7mila, secondo Fdi.
Il disegno di legge composto solo da due semplici articoli, simile in tutto e per tutto al modello portoghese, prevede per un massimo di dieci anni una tassazione forfettaria di 6mila euro l’anno, estendibile ai familiari con un tetto di 2500 euro, questa l’ipotesi. Chi sceglierà di trasferirsi per esempio sulle coste del Salento o sui monti della Sila, non dovrà pagare le tasse pensionistiche nel proprio Paese di origine, versando solo seimila euro all’anno.
Il disegno prevede anche un articolo difensivo rivolto ai furbetti: per rientrare nelle agevolazioni fiscali, bisognerà non risultare fiscalmente residenti in Italia nei nove anni precedenti al trasferimento.
Proprio sul rilancio del Mezzogiorno il presidente Ciriani ribadisce il significato della proposta di FdI: ‘In sede di discussione della fiducia al governo avevamo spiegato che per Fratelli d’Italia il Sud non aveva bisogno di inventare un ministero senza portafoglio o di assistenzialismo come il reddito di cittadinanza, ma piuttosto di politiche serie di sviluppo che sostenessero la domanda ed i consumi. Siamo convinti che la nostra proposta sul modello Portogallo vada in questo senso, consentendo di portare immediati effetti positivi senza alcun costo aggiuntivo per lo Stato’.